
Italia, Jorginho e il sostituto di Calafiori: i dubbi di Spalletti verso la Svizzera
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Discorsi prematuri, prima ci sono gli elvetici di Murat Yakin da affrontare e la missione si preannuncia complicata per la Nazionale di Luciano Spalletti, uscita con più dubbi che certezze dall'ultima sfida del girone contro la Croazia. L'attacco rivoluzionato non ha convinto, la difesa ha vacillato e il centrocampo non ha costruito come voluto. A questo va ad aggiungersi la squalifica di Riccardo Calafiori, autore dell'assist decisivo per Mattia Zaccagni contro i croati.
Diversi i dubbi per il commissario tecnico Spalletti, che avrà a disposizione due giorni di allenamenti e rifinitura per valutare l'undici migliore da schierare all'Olympiastadion: analizziamo le situazioni caso per caso.
DIFESA A 3 O A 4 - Il primo riguarda la difesa, se sarà riproposta la linea a 3 con due esterni a tutta fascia o si tornerà a una linea a 4. L'idea al momento è di portare avanti la difesa a 3 almeno dal primo minuto.
IL SOSTITUTO DI CALAFIORI - Darmian e Bastoni sono certi del loro posto, il dubbio riguarda chi sostituirà lo squalificato Calafiori. Il ballottaggio è tra Buongiorno e Mancini, decisamente più indietro invece Gatti.
DIMARCO - Di Lorenzo verso la conferma a destra, da valutare Dimarco che ieri non si è allenato. Si cerca il recupero come accaduto in occasione della sfida con la Croazia, altrimenti Cambiaso o El Shaarawy a tutta fascia o, in alternativa, linea a 4 con Darmian terino sinistro.
JORGINHO/FAGIOLI O ENTRAMBI? - Altro dubbio quello che riguarda il regista. Jorginho e Fagioli sono in ballottaggio per una maglia, ma Spalletti è stuzzicato anche dall'idea di riproporre il doppio play come fatto con la Croazia. Soluzione più probabile a gara in corsa, ma da non sottovalutare.
L'ALTRA MEZZALA - Uno tra Jorginho e Fagioli e Barella intoccabile, chi completa il centrocampo? In caso di conferma di 3-5-2, a completare il centrocampo sarà uno tra Frattesi e Cristante, più defilato Pellegrini. Non è escluso, però, che Spalletti possa optare per uno schieramento più offensivo come 3-4-3 o 3-4-2-1: in questo scenario, la terza mezzala sarebbe sostituita da un attaccante in più.
ATTACCO DA FARE - Tanti i dubbi anche sull'attacco. Riproporre l'attacco a due con uno tra Retegui e Scamacca supportato da Raspadori o Chiesa resta lo scenario A, ma come scritto in precedenza si valuta anche la possibilità di mettere due giocatori a supporto di una sola punta: in questo caso rientrerebbe in gioco l'eroe di Lipsia Zaccagni, lui e Chiesa potrebbero agire ai lati di uno tra Retegui e Scamacca.