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Italia-Israele: il comune di Udine nega il patrocinio
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L'Ansa riporta il commento dell'amministrazione comunale, secondo cui la decisione è stata presa "ritenendo che la scelta di patrocinare la partita sarebbe stata divisiva, essendo Israele uno stato in guerra. Il patrocinio si concede a iniziative che non hanno scopo di lucro e questo non era il caso. Sono previste deroghe solo nel caso di eventi benefici, cosa che la partita non è, e nel caso di eventi che portino particolare prestigio all'immagine dell'amministrazione".
"In questo caso - ha spiegato il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni - la valutazione della Giunta è stata quella di non andare in deroga, tenendo conto che lo stato di Israele è uno stato in guerra e quindi la concessione del patrocinio, più che fornire prestigio alla città potrebbe creare divisioni e quindi problemi sociali. La scelta di non concedere il patrocinio è stata presa perché il regolamento non prevede la concessione salvo deroghe, perché non è né per beneficenza, né per il prestigio della città. Ringraziamo la Figc, l'Udinese Calcio e tutti, ma in questo caso il patrocinio non sarà concesso. In altre occasioni si valuterà in modo a sé stante".