Italia-Inghilterra:| Antognoni: 'È Pirlo vs Gerrard'
'L'Inghilterra ci teme, ma anche noi dobbiamo avere rispetto di loro. Fra le avversarie che potevamo incontrare all'Europeo, sulla carta gli inglesi sono sicuramente quelli più abbordabili'. Ospite dello stand Ortigni, all'interno dell'82° edizione di 'Pitti Immagine' in programma presso la Fortezza da Basso di Firenze, l'ex nazionale azzurro Giancarlo Antognoni ha anticipato i temi del quarto di finale di Euro 2012 in programma domenica prossima a Kiev.
'Sarà soprattutto una sfida tra Pirlo e Gerrard: due buoni centrocampisti, un po' diversi come caratteristiche. L'inglese a mio avviso rappresenta l'uomo che tutte le squadre sognano di avere in rosa, perché è moderno, ha visione di gioco, fa gol, li fa fare, ma possiede anche buona fase interditiva - ha aggiunto Antognoni -. Pirlo però è un'eccellenza del calcio italiano, e lo ha dimostrato facendo fare la differenza in campionato alla Juventus'.
'Ho visto fino ad oggi una Nazionale italiana a due facce: con la Spagna e la Croazia ha giocato molto bene e non ha ottenuto forse per quanto meritava, contro l'Irlanda invece ha giocato meno bene ma ha portato a casa il risultato, che è la cosa più importante in certi tipi di competizioni, diventando sicuramente più pratica - ha detto ancora l'ex bandiera della Fiorentina -. Balotelli? Ho avuto già modo di parlare con lui personalmente, ci ho anche scherzato. E' un ragazzo sensibile, che va guidato, però in campo sicuramente è quello che fa la differenza, quindi è meglio averlo sul terreno di gioco che fuori. Per la vittoria finale dell'Europeo rimane la Spagna la squadra da battere, anche se ho visto gli iberici ultimamente un po' al di sotto delle proprie possibilità. Nella fase finale del torneo conterà chi si presenterà più in forma e maggiormente motivato, dato che c'è un notevole livellamento delle forze in campo'.
Infine Antognoni ha parlato della notizia, comunicata poche ore fa dalla Fiorentina, dell'incedibilità di Stevan Jovetic: 'Tenere il montenegrino è giusto, perché è il giocatore migliore che c'è nella rosa viola, però su di lui va costruita una squadra. Se trattenere Jovetic è il fulcro del mercato, non va bene. La sua permanenza è importante ma ora va modellata una squadra da Fiorentina, come merita Firenze'.