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Italia e Milan, così perdete Mastour
GALLIANI LO BLOCCA, IL REAL LO CHIAMA - Il Milan non ha alcuna intenzione di privarsi di un ragazzo su cui ha investito tanto, ma ora c'è da fare i conti con la volontà di Mastour di trovare spazio: a causa degli infortuni ma soprattutto della scelta di aggregarlo alla prima squadra per gli allenamenti, Hachim non ha giocato con continuità in questa stagione collezionando solo 9 presenze con la Primavera di mister Brocchi, nessuna con la prima squadra di Inzaghi. Un mese fa l'agente Dario Paolillo aveva rivelato l'interesse del Real Madrid per Mastour, una corte che non lascia indifferente l'attaccante e soprattutto il suo entourage e i grandi sponsor che lo seguono: il calcio è business e la necessità di avere spazio per crescere da un punto di vista sportivo va di pari passo con l'esigenza di visibilità. Silvio Berlusconi ha già criticato apertamente Inzaghi per non aver osato nel lanciare qualche giovane in questo finale di stagione (solo Gian Filippo Felicioli ha esordito a Napoli), e se il Milan non dovesse garantirgli minutaggio per la prossima stagione ecco che Mastour potrebbe spingere per una cessione in estate, proprio al Real Madrid che nel frattempo sta provando a far esplodere un altro costoso gioiello classe '98, Martin Ødegaard.
ADDIO ALL'AZZURRO - Mastour è in fuga non solo da Milano, ma anche dall'Italia: a rischio non c'è solo il futuro in rossonero, ma anche quello con la maglia azzurra. Hachim è stato inserito dal Marocco nella lista dei pre-convocati per la sfida del 12 giugno contro la Libia, match valido per le qualificazioni alla Coppa d'Africa 2017: se accettasse, il fantasista non potrebbe più giocare con la Nazionale italiana. Il rischio è concreto: Mastour infatti non ha digerito l'esclusione dall'Under17: il ct Tedino, preoccupato dal recupero ancora non completo dall'intervento al menisco, non ha convocato Hachim per l'Europeo di categoria, competizione che ha visto gli Azzurrini eliminati dalla Francia ai Quarti di Finale. Anche qui la richiesta dell'attaccante è semplice: vuole giocare, vuole potersi mettere in luce anche in nazionale. Milan e Italia cominciano a tremare dunque: il futuro è tutto nelle mani di Mastour e del suo entourage.