
Italia, corsa a Euro 2024: i 23 convocati di Spalletti, chi sale e chi scende
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Tre anni dopo il successo di Wembley contro i padroni di casa dell'Inghilterra, gli Azzurri voleranno in Germania e Spalletti potrà contare su 23 giocatori per provare a conquistare il primo titolo alla guida della Nazionale.
LE REGOLE PER I CONVOCATI: COSA SUCCEDE IN CASO DI INFORTUNI - Convocati in 23 e non in 26, tre soluzioni in meno rispetto a EURO 2020. La UEFA infatti ha deciso di tornare alle regole canoniche, abbandonato la deroga concessa nel 2021 per la difficile situazione Covid che tormentava l'Europa e il mondo.
Accanto ai 23 convocati ci sarà comunque una lista di riserve per eventuali infortuni che potranno arrivare dopo la convocazione. Cosa dice il regolamento UEFA in merito? otrà essere sostituito solamente se sia il medico della squadra che un medico della Commissione Medica UEFA confermano che l'infortunio o la malattia è sufficientemente grave da impedire loro di prendere parte alla fase finale.
L'articolo 48 UEFA evidenzia di come i giocatori potranno eventualmente essere sostituiti: "i giocatori e i portieri possono essere sostituiti prima della prima partita della loro squadra nella fase finale, i portieri possono anche essere sostituiti prima della partita successiva durante la fase finale".
QUANDO ARRIVA LA LISTA - L'Italia annuncerà i convocati entro il 7 giugno, data in cui scade per ogni nazionale il termine per presentare il proprio roster per EURO 2024. Il 15 giugno inizierà il cammino degli Azzurri all'Europeo, contro l'Albania. Prima, però, ci sono altre tappe: a fine maggio l'ultimo raduno, il 4 giugno l'amichevole a Bologna contro la Turchia e il 9 giugno, all'indomani della partenza per la Germania, il test a Empoli contro la Bosnia.
LE PAROLE DI SPALLETTI - La lista dei 23 convocati è ancora da comporre, ma le due amichevoli vinte contro Venezuela ed Ecuador negli USA hanno già indirizzato le scelte di Spalletti. La conferma l'ha data lo stesso ct azzurro in conferenza stampa dopo l'Ecuador: "Noi si torna con la consapevolezza che molti di questi giocatori faranno parte della convocazione finale. Abbiamo lasciato a casa qualcuno che potrebbe essere dentro, qualcuno che ha giocato l'Under 21". Il riferimento per l'ultima parte può andare a Giovanni Fabbian, ma soprattutto a Riccardo Calafiori, difensore duttile e rivelazione con il Bologna.
Tra giocatori certi di un posto, sorprese ed esclusioni eccellenti, analizziamo la situazione dei possibili convocati azzurri alla luce della tournée negli Stati Uniti.

PORTIERI
L'Italia dovrà convocare tre portieri per EURO 2024 e con Gianluigi Donnarumma - titolare indiscusso, brillante contro il Venezuela con il rigore parato - e Guglielmo Vicario - buona parata sulla conclusione di Plata - già certi, rimane un solo posto: se lo giocano Alex Meret (in vantaggio), Ivan Provedel e Marco Carnesecchi.

DIFENSORI CENTRALI
Il pacchetto difensori, tra centrali ed esterni, sarà composto probabilmente da otto giocatori. I dubbi principali riguardano il primo blocco. Alessandro Bastoni e Giorgio Scalvini sono già certi di una maglia, bisogna capire se Francesco Acerbi, in teoria fondamentale anche come perno nella difesa a tre, tornerà dopo l'esclusione dalla tournée estiva o pagherà il caos scaturito dopo la partita tra Inter e Napoli. Alessandro Buongiorno non ha brillato contro il Venezuela ma sembra favorito su Gianluca Mancini, Federico Gatti e Riccardo Calafiori. Rafael Toloi è fuori dai giochi.

ESTERNI
Nel pacchetto esterni sicuri Giovanni Di Lorenzo, fedelissimo di Spalletti, nonostante due partite poco brillanti negli States e l'interista Matteo Darmian, jolly anche come braccetto. Federico Dimarco titolare a sinistra, Destiny Udogie non ha convinto nella prima uscita ma dovrebbe staccare il pass con Andrea Cambiaso, di cui Spalletti ha apprezzato la capacità di ricoprire più ruoli, che prova a giocarsi le sue chance (altrimenti sarà riserva). La grande sorpresa può essere Raoul Bellanova: contro l'Ecuador ha sfoderato una prova di primo piano confermando quanto di buono aveva già mostrato con il Torino in campionato, può sparigliare le carte e 'soffiare' un posto anche a uno dei centrali con Darmian da braccetto.

Si va verso la convocazione di sei o sette centrocampisti. Dal punto di vista degli interpreti, tre slot sembrano già assegnati: Nicolò Barella si è confermato insostituibile - delizioso il cucchiaio con cui è andato a segno contro l'Ecuador - così come il suo compagno all'Inter Davide Frattesi e lo juventino Manuel Locatelli (male contro il Venezuela, meglio nella seconda partita. Con loro sono nettamente favoriti per una chiamata Jorginho (sono bastate due partite al giocatore dell'Arsenal per riprendersi le chiavi del centrocampo) e Lorenzo Pellegrini, periodo d'oro per il capitano della Roma e giocatore polivalente a cui non si può rinunciare, il gol contro l'Ecuador è solo l'ultima conferma. Buone possibilità anche per Bryan Cristante, assente in questo turno di convocazioni per un problema fisico ma unico per stazza e atletismo tra le risorse a disposizione. Il dubbio riguarda il cosiddetto jolly che toglierebbe uno slot all'attacco: l'esperto Giacomo Bonaventura - errore pesante contro il Venezuela - si gioca il tutto negli ultimi mesi di campionato, Michael Folorunsho intriga Spalletti nonostante non sia riuscito a testarlo negli USA, rincorrono Andrea Colpani e Matteo Pessina.

ATTACCANTI
Sei o o più probabilmente cinque attaccanti tra punte centrali ed esterni offensivi, perché la presenza di Bonaventura come settimo a centrocampo toglierebbe uno slot davanti. Due sono già virtualmente assegnati: Federico Chiesa non ha brillato contro il Venezuela ma resta un talento al quale Spalletti non intende rinunciare, Mateo Retegui invece con la doppietta realizzata nella stessa partita ha rilanciato con forza la sua candidatura a 9 titolare azzurro. Restano tre-quattro maglie da assegnare e la concorrenza è folta e agguerrita, a partire dall'alter-ego di Retegui: Giacomo Raspadori ha deluso contro l'Ecuador, ma come punta alternativa resta in vantaggio rispetto a centravanti di ruolo come Lorenzo Lucca (chiamato ma frenato da un infortunio) e Gianluca Scamacca, che negli ultimi mesi di campionato prova a riconquistare una maglia dopo la sonora esclusione dalla tournée statunitense. Mattia Zaccagni e Nicolò Zaniolo non hanno convinto nelle occasioni concesse rispettivamente contro Venezuela ed Ecuador ma hanno caratteristiche tecniche e atletiche preziose (specie il giocatore dell'Aston Villa), ha colto invece la chance Riccardo Orsolini con l'assist a Barella per il 2-0 della seconda partita: vuole mettere la ciliegina sulla torta a una stagione già brillante strappando la convocazione a giocatori più esperti e quotati come Matteo Politano o Stephan El Shaarawy. Ormai tagliati fuori Ciro Immobile, Moise Kean, Wilfried Gnonto e Vincenzo Grifo, difficile anche che Simone Pafundi possa essere una mossa a sorpresa (impegnato con l'Under 19 all'Europeo).

LA PROBABILE LISTA
Ecco la lista dei possibili 23 convocati dell'Italia per l'Europeo: Portieri (3): Donnarumma, Vicario, Meret (Provedel). Centrali (5-6): Darmian, Bastoni, Buongiorno, Scalvini (Mancini, Acerbi, Calafiori). Esterni(5-4): Di Lorenzo, Dimarco, Udogie, Bellanova (Cambiaso). Centrocampisti (6-7): Barella, Frattesi, Locatelli, Jorginho, Cristante, Pellegrini (Bonaventura). Attaccanti (5-6): Chiesa, Zaniolo, Retegui, Raspadori (Orsolini, Politano, Zaccagni, El Shaarawy, Scamacca, Lucca)