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VIDEO Italia, Conte: 'Le nostre avversarie si snaturano? Hanno paura'
SULLA PREPARAZIONE - "A livello di sistema di gioco la Finlandia ci affronterà con un 5-3-2 mentre la Svezia con un 4-4-2, ogni squadra ha la propria fisionomia, magari qualcuno se la può prendere ed è meglio evitare paragoni. È l'ultima partita prima dell'inizio dell'Europeo e sarà importante verificare se il lavoro fatto inizia a essere assimilato a livello tecnico tattico e fisico. Ho bisogno di risposte da alcuni calciatori che stavano recuperando. Un'amichevole importante come lo sono per tutti".
SULLA FORMAZIONE - "Qualche cambiamento ci sarà, non saranno tanti perché ci avviciniamo all'inizio dell'Europeo e bisogna trovare i giusti meccanismi".
SUL CLIMA - "Noi cerchiamo di lavorare e di concentrarci su quello che dobbiamo fare, il clima non ci deve condizionare. Dobbiamo pensare a noi stessi, a fare del nostro meglio e a fare quello che stiamo facendo. Sono moto contento di questi ragazzi, quello che ci circonda non debe interessarci o influenzarci".
SU THIAGO MOTTA -"Per quello che riguarda Thiago Motta, come avevo detto aveva già ripreso ad allenarsi la scorsa settimana. Ha fatto tutta la settimana con noi, sta bene e non c'è nessun problema".
SULLE AVVERSARIE CHE SI SNATURANO - "È una cosa che mi fa pensare, non è la prima volta che accade a dimostrazione che forse creiamo qualche problema dal punto di vista tattico. Noi dobbiamo pensare a proseguire per la nostra strada, abbiamo un'idea di calcio ben precisa. Il fatto che anche grandi squadre si snaturino per contrastarci significa che qualche timore lo mettiamo".
SULLA FORMA FISICA - "Abbiamo fatto un lavoro improntato su un discorso tecnico tattico, fisico e sulla mentalità. Sotto questi tre aspetti abbiamo lavorato in maniera importante, sicuramente c'è chi è arrivato meglio al ritiro e chi peggio, chi aveva avuto qualche infortunio, questi giorni serviranno per mandare tutti a puntino. È inevitabile che da qui in avanti sarà sempre più dura e dovremo essere in grado di affrontare le situazioni"
SULLE CRITICHE - "Sinceramente non so se ci sia scetticismo, sono certo che metteranno tutto loro stessi per difendere la Nazionale italiana. Le critiche fanno parte del gioco, si cerca sempre qualcosa per parlare, sono chiacchiere da bar fatte per divertimento. Noi dobbiamo essere concentrati, conosciamo il valore dei calciatori e quello che hanno vinto".
SUL PERCORSO - "Arriviamo come dovevamo arrivarci, con un'idea di gioco che sta coinvolgendo tutti e sta diventando interessante. Abbiamo la nostra idea di gioco, le nostre convinzioni, i nostri principi e su quello cercheremo di fare le nostre fortune. Se riusciremo a farlo saremo molto contenti, ci stiamo lavorando e posso promettere che continueremo a farlo con determinazione. Ci aspetta un impegno difficile e probante. Domani mi aspetto una gara non credo spettacolare, affrontiamo una squadra che ha scelto un sistema molto difensivo. Dobbiamo essere bravi, avere pazienza e trovare le situazioni giuste per fare gol. Dobbiamo anche essere bravi a non farli ripartire, voglio vedere se i principi su cui abbiamo lavorato continuano a essere assimilati nella maniera migliore".
SULLE VARIANTI DI MODULO - "Dagli allenamenti avete visto l'idea che c'è, volevamo coinvolgervi, ma dovete capire che per portare avanti alcune idee non si può cambiare modulo dall'oggi al domani. L'improvvisazione significa non aver lavorato. Noi siamo una squadra, abbiamo una nostra idea, dei nostri principi e il nostro sistema. Quello che conta è l'atteggiamento e la voglia di fare la partita. Conta essere aggressivi e intensi, è questo che dovete voler vedere al di là dei numeri e dei moduli. I numeri sono freddi e non parlano, la squadra deve trasmettere in campo voglia e passione."
SULLA CRESCITA IN NAZIONALE - " Mi ha completato a livello calcistico, ho dovuto imparare a ottimizzare anche i mezzi secondi per trasferire la mia idea ai calciatori. Riuscire in 9 giorni a dare degli input non è facile. Le Nazionali sono sempre delle selezioni, la mia idea è sempre stata quella di formare una squadra al di là del talento. È importante che ci sia una squadra che esalti il talento. Io sento di dire grazie alla Nazionale così come a tutte le squadre di club dove sono stato. È bello essere scelti, quello che prometto quando inizio un lavoro è grande passione. Mi si può rimproverare tutto tranne che io non lavori o non cerchi di ottenere il massimo. A volte ci riesco, a volte no, mi auguro che stavolta ci possa riuscire e che possiamo rendere orgogliosi i nostri tifosi".