
Italia, chi gioca al posto di Dimarco? Darmian e non solo, tutte le soluzioni di Spalletti
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DIMARCO OUT - Federico Dimarco, questa mattina, ha sostenuto una sessione d’allenamento differenziata rispetto al resto del gruppo. A causa della contusione rimediata nella partita con la Spagna, le sue condizioni sono rimaste da valutare, ma le dichiarazioni di Spalletti non hanno lasciato scampo: Dimarco non ci sarà. “Dimarco non è recuperabile, è out e non ci sarà”. L'esterno dell'Inter dovrà sottoporsi a ulteriori controlli per capire quanto potrà tornare a disposizione del commissario tecnico, in caso di pass verso i quarti di finale. La contusione al polpaccio non sta lasciando sereno il terzino sinistro nerazzurro, tanto che contro la Croazia, pur giocando dal 1’, ha lasciato il campo durante l’intervallo. Dunque, chi giocherà al suo posto?
SCELTA OVVIA – Spalletti, dopo aver insistito per diversi giorni sulla difesa a tre, sta seriamente valutando la possibilità di tornare alla difesa a quattro, come anche dichiarato nella conferenza odierna (LEGGI QUI). Nell’allenamento odierno, è stato provato Matteo Darmian al posto del suo compagno di squadra all’Inter, con Gianluca Mancini confermato al centro per lo squalificato Calafiori e Alessandro Bastoni che dovrebbe essere regolarmente in campo, nonostante un po' di febbre che oggi l'ha costretto, nella prima parte dell'allenamento, a svolgere lavoro in palestra. Darmian sembra essere la scelta logica.
IL BALLOTTAGGIO – Ma non è l’unica arma a disposizione del CT. In ballottaggio, c’è anche Cambiaso che potrebbe tornare a un ruolo sicuramente più congeniale alle sue qualità. L’esterno della Juventus porterebbe maggiori soluzioni in fase offensiva, viste le sue abilità nella metà campo avversaria. Cambiaso sarebbe l’arma ideale nella fluidità della difesa a 4 preannunciata da Spalletti.
ALTERNATIVE – Come possibili soluzioni, inoltre, ci sono anche Raoul Bellanova (ancora a zero minuti in questi Europei) e Stephan El Shaarawy. Quest’ultimo, potrebbe giocare in un centrocampo a 5 a tutta fascia, relegando la difesa a tornare a 3 con Mancini, Bastoni e Di Lorenzo, nel caso in cui Spalletti voglia sorprendere ancora, in modo del tutto simile a quanto fatto prima del match contro la Croazia. Se sarà difesa a 4 come annunciato, invece, l’esterno giallorosso si gioca un posto nel tridente offensivo con Zaccagni.