ANSA
Italia-Bosnia, le pagelle di CM: Barella è devastante, Belotti il peggiore. Male Chiesa, Dzeko sa fare tutto
ITALIA
Donnarumma 6: incolpevole sul gol di Dzeko, poco prima dà fastidio nell'azione del palo di Hodzic. Sicuro negli altri interventi (pochi).
Florenzi 5: meno spinta del solito, anche perché con Chiesa largo trova un tappo che gli sbarra la strada. Dalla sua fascia nasce il primo pericolo per gli azzurri, con il palo di Hodzic, e poi un altro colpo di testa che non spaventa Donnarumma. Segnale di vita al 70esimo, con una conclusione parata da Sehic.
Bonucci 6: prima un lancio per Insigne, poi un'ottima chiusura, col tacco, su Hodzic che si incuneava in area di rigore. In coppia con Acerbi si intende alla perfezione. Nel secondo tempo qualcosa cambia, Dzeko si accende e da solo mette paura. Ma nel complesso il centrale azzurro è sufficiente.
Acerbi 5,5: subito pronto e deciso su Dzeko nel derby capitolino sul prato di Firenze, preciso nei cambi campo richiesti da Mancini. Sulla seconda palla, però, si perde Dzeko in un calcio d'angolo. E il bosniaco fa 1-0. Dopo il gol subito, inizia a soffrire il centravanti della Roma.
Biraghi 6: esterno offensivo aggiunto, propositivo soprattutto nel primo tempo, sfruttando i tagli di Insigne. Decisamente meglio di Florenzi, anche se nel finale va un po' in riserva.
Barella 7: è il più dinamico dei centrocampisti, sembra che non si sia mai fermato (e l'Inter riprenderà ad allenarsi il 7 settembre...): è il più propositivo della linea mediana, ci prova anche da fuori nel corso del primo tempo. Inserimenti, corsa continua, non si ferma mai. Perde solo un duello, fisico, nel gol della Bosnia.
Sensi 7: regista e non trequartista, tornando alle origini, come a Cesena. Qualche errore all'inizio (un'apertura sbagliata regala il contropiede a Visca), ma è solo ruggine da scrollarsi di dosso. Sempre nel vivo dell'azione, col tempo acquista fiducia e con Barella è il più propositivo, sbagliando qualcosa ma solo perché rischia la giocata. E poi arriva il gol (con deviazione decisiva): è il secondo in Nazionale. Giusto premio per chi ha vissuto una stagione sfortunata.
Pellegrini 5: E' il centrocampista che più si alza, una sorta di finto trequartista ma sempre pronto a dare mano in fase difensiva. Si vede poco, però, in entrambe le fasi: lento e impacciato col pallone tra i piedi, fatica e non poco negli spazi stretti concessi dalla Bosnia. (dall'86' Kean sv)
Chiesa 5: largo a destra, Mancini gli chiede di calpestare la linea. Suo il primo tiro che prende la rete della porta avversaria: ben servito da Insigne, ci pensa un po' troppo, poi, però, combina poco. A destra l'Italia fatica di più e il 'triangolo' con Florenzi e Pellegrini non va.
(dal 71' Zaniolo 6: esterno d'attacco, dove lo ha lanciato Di Francesco, è subito pericoloso trasformando un tiro sballato di Insigne in un colpo di testa che mettere paura alla Bosnia. Prova uno dei suo strappi, ma l'arbitro lo ferma, ammonendolo, perché sbraccia. La gamba c'è già).
Belotti 4,5: scelto da Mancini al posto di Immobile, fatica, e non poco. Solito cuore, ma imprecisione tecnica e nessuna conclusione verso la porta avversaria. Troppo fermo, si fa annullare dalla coppia di centrali bosniaci. Poco servito, è vero, ma lui fa pochissimo per mettersi in mostra.
(dal 73' Immobile 6: utile nelle sponde per i compagni, ha voglia di fare e si vede. Nessuna chance per concludere verso la porta).
Insigne 6,5: è sua la prima conclusione azzurra, seppur sballata. Taglia verso il centro, come al solito, per liberare spazio a Biraghi. Confeziona un bell'assist per Chiesa, è pericoloso su punizione, è il faro della manovra offensiva. Già in forma campionato, ci prova anche a giro nella ripresa, ma Sehic c'è. Poi, con un colpo di testa, con un movimento alla Callejon, prende il palo.
All. Mancini 6: non perde una partita che a un certo punto, a livello psicologico, sembrava già finita. Con un centrocampo da ricostruire per 2/3, deve ritrovare l'aggressività e la fluidità del passato. Ma quelle arriveranno con la condizione.
BOSNIA
Sehic 6: presente nelle uscite alte, attento quando chiamato in causa. Bravo a dire di no a Florenzi.
Cipetic 6: poco presente in fase offensiva, ma concede poco: prova complessivamente diligente.
Sunjic 6: di testa dice sempre la sua, con i piedi fa fatica. Ha il merito di lavorare di sponda per il gol di Dzeko, sfortunato nel deviare nella sua porta il tiro di Sensi.
Sanicanin 6,5: Belotti gli fa il solletico, dei due centrali è quello più attento, con poche sbavature.
Kolasinac 5,5: ci mette esperienza e mestiere, con il passare dei minuti perde lucidità e finisce per concedere troppo (83' Civic sv)
Cimirot 5,5: froncobolla Insigne, non sempre riesce a fermarlo.
Hadziahmetovic 6: filtro e ordine, si prende un calcione al volto da Belotti, fortunatamente senza conseguenze.
Gojak 6,5: buona gara di sostanza da centrocampista, si alza nei tre d'attacco con Besic in campo e fa decisamente meglio.
Visca 6: motorino inesauribile, dà sempre l'impressione di poter far qualcosa, anche se a volte cincischia troppo. Nel finale impegna Donnarumma (86' Milosevic sv).
Dzeko 7: attaccante centrale o regista offensivo, la punta della Roma sa fare tutto molto bene. Fa a sportellate, accorcia, partecipa al lavoro di costruzione e soprattutto fa gol. Un vero numero 9, cosa chiedere di più?
Hodzic 6,5: ha qualità, potrebbe accendersi di più, Florenzi se attaccato va in difficoltà. La dimostrazione nel secondo tempo, con il palo colpito e il colpo di testa che non sorprende Donnarumma (77' Besic)
All. Bajevic 6: prepara bene la partita, la sua Bosnia è corta, attenta e concede poco all'Italia.