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Italia, Acerbi: 'Mi sento vecchietto solo per l'età, Spalletti ha portato mentalità vincente. Scommesse? Non giudico'
REGOLE DI COMPORTAMENTO NON SCRITTE PER NON FARSI MALE? - "Noi non vogliamo farci male, così come non vogliono i club. Venire in Nazionale deve essere qualcosa che tutti sognano, non deve essere qualcosa in più. Deve essere voglia di ambire a qualcosa che va oltre, tutti vorrebbero giocatore per la nazionale italiana. Il minimo dolorino si può sopportare, poi se il giocatore stesso ha paura di farsi male meglio non convocarlo... Dipende anche dal calciatore, se uno ha paura di farsi male ha molte più probabilità di infortunarsi".
COSA GLI DISSE AD AGOSTO SPALLETTI - "Mi chiamò, fu gentilissimo. Io mi infortunai il 5 agosto e arrivai alla fine del mese senza aver giocato: in quell'occasione, decidemmo che mi sarei messo in carreggiata per poi farmi trovare pronto. Avevo bisogno della pausa di settembre per fare chilometri, per tornare al passi con gli altri".
COSA PROVA A TRASMETTERE SPALLETTI - "Il mister cerca di costruire una mentalità vincente, una mentalità che ti permette di fare la partita. Dobbiamo essere coraggiosi, determinati, giocare a calcio e vincere che poi è la cosa più importante. Questo è fondamentale. Poi qui ci sono tanti giovani bravi, che vogliono arrivare, che devono crescere. A 21-22-23 anni devono dimostrare di aver voglia, di essere da Nazionale. Questo devono impararlo, devono farlo, c'è bisogno di questo come Nazionale".
SI SENTE LEADER DI QUESTA ITALIA? - "Sono uno che parla abbastanza in campo, cerco di aiutare i miei compagni. Cerco di mettere ordine quando è necessario, parlo quando è il momento giusto. Mi sento ancora bene mentalmente, anche fisicamente. Ovviamente cerco di dare una mano ai miei compagni: mi sento vecchietto solo per l'età, cerco di dare l'esempio con la voglia di fare e di mettermi sempre in discussione. Non sempre bisogna per forza parlare, ma fare i fatti".
A CHE PUNTO E' LA NAZIONALE - "Innanzitutto pensiamo a Malta, una squadra che vuole giocare a calcio. Anche nella gara che abbiamo vinto 2-0 loro hanno giocato bene, la mentalità e l'attenzione deve essere sempre uguale, anzi anche qualcosa in più rispetto alle gare più difficili come quella contro l'Inghilterra. Se non scendi in campo con la giusta concentrazione rischi di fare una figura brutta, come già successo a noi contro la Nord Macedonia quando uscimmo. Ciò che non vogliamo è pensare cosa potevamo fare... Ogni gara deve essere affrontata con attenzione massimale".
INGHILTERRA - "Non è una rivincita, quella vittoria in finale nel loro stadio è stata una cosa bela per noi e meno per loro. Saremo pronti per la sfida".
SI RIVEDE QUALCOSA DEL NAPOLI DI SPALLETTI IN QUESTA ITALIA? - "Quel Napoli era davvero forte, ha disputato un campionato di altissimo livello. Giocava bene, tutti si muovevano ed era difficile andare a prenderli e meritò di vincere il campionato. Qui sono con Spalletti da quattro giorni e vedo che prova a mettere in atto le sue idee. Vogliamo giocare con la voglia di giocare a calcio".
POSSIBILE LA DIFESA A TRE? - "Deciderà il mister, lui è sempre partito a quattro e per ora stiamo provando la difesa a quattro. Io tante volte ho giocato nella difesa a quattro, noi ci adattiamo, siamo giocatori esperti e sappiamo cosa fare, non c'è nessun problema sia a tre che a quattro".
QUANDO PARLA DI COMPORTAMENTI ESEMPLARI FA RIFERIMENTO ANCHE ALLE SCOMMESSE NEL CALCIO? - "Io intendo il sapere cosa vuoi, il fare le cose fatte bene per svolgere al meglio il tuo lavoro. Non ci sei solo te che vuoi quella cosa lì e non sei da solo, non è il tennis che giochi da solo. Il comportamento esemplare intendo questo, intendo il rispetto per te stesso e per gli altri. E poi ognuno deve avere grandi obiettivi per dare il 100% e non centra nulla ciò che è successo. Non è nelle mie competenze giudicare, noi siamo molto sereni e concentrati sulle due partite. Ciò che accadrà verrà giudicato da persone più in alto".
FUORI DAL MONDIALE ANCHE PERCHE' QUALCUNO HA TIRATO LA GAMBA? - "No, secondo me non era una questione di giocatori ma questioni mentali. E' colpa solo nostra se siamo usciti con la Macedonia del Nord".
RITROVATO ENTUSIASMO NEL GIOCO? - "In passato è mancata un pizzico di spensieratezza come fu all'Europeo vinto. Abbiamo vinto l'Europeo che non eravamo favoriti ma quella era una squadra operaia, ognuno di noi faceva il massimo per raggiungere un traguardo insperato. Ora quella serenità c'è e sta a noi metterla in pratica".