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Italia, 5 proposte per far tornare grande la Nazionale
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Il calcio italiano si riscopre nuovamente al punto di partenza. La pessima figura della Nazionale di Luciano Spalletti ad Euro 2024 ha denunciato una volta di più lo stato di profonda crisi attraversata da un movimento che, sia a livello di club che nelle grandi manifestazioni internazionali con la sua rappresentativa, non solo fatica a cogliere con continuità i risultati di prestigio del passato, ma a produrre un’identità di gioco e individualità in linea con la nostra tradizione.
Dopo due fallite qualificazioni ai Mondiali consecutive e un Europeo - da campioni uscenti - di livello bassissimo, mai come in questo momento è opportuno ideare soluzioni che, sia a stretto che ampio raggio, possano concretamente incidere. E creare i presupposti per un vero cambiamento culturale che vada oltre la semplice e indispensabile qualificazione ai Mondiali del 2026.
Queste sono i 5 punti che ci permettiamo di suggerire a chi avrà il compito di provare a rilanciare il calcio italiano e che, a nostro giudizio, sono essenziali per avviare la rivoluzione.
Dopo due fallite qualificazioni ai Mondiali consecutive e un Europeo - da campioni uscenti - di livello bassissimo, mai come in questo momento è opportuno ideare soluzioni che, sia a stretto che ampio raggio, possano concretamente incidere. E creare i presupposti per un vero cambiamento culturale che vada oltre la semplice e indispensabile qualificazione ai Mondiali del 2026.
Queste sono i 5 punti che ci permettiamo di suggerire a chi avrà il compito di provare a rilanciare il calcio italiano e che, a nostro giudizio, sono essenziali per avviare la rivoluzione.