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    Italbasket, domani con la Francia per un'altra impresa

    Italbasket, domani con la Francia per un'altra impresa

    • Giacomo Lippi
      Giacomo Lippi
    La vittoria per 94-86 contro la Serbia negli ottavi di finale degli Europei può essere considerata, viste le premesse, una delle più importanti imprese della storia moderna della nostra nazionale di pallacanestro. L’intelligenza cestistica di Melli nel difendere sul due volte MVP della NBA Jokic, la personalità nel segnare canestri importanti da parte di Polonara, la classe di Fontecchio, quest’anno anch’egli in NBA con gli Utah Jazz, e la serata magica di Spissu, nonché il contributo dato da ogni singolo membro della rosa, hanno permesso all’Italia di ribaltare il pronostico sfavorevole alla vigilia, vista la differenza di potenziale tecnico e di esperienza tra i due roster. Festeggiamenti meritati quindi per Pozzecco e i suoi, ora focalizzati però sulla prossima partita che li vedrà impegnati nei quarti di finale contro una delle favorite alla vittoria della competizione, ovvero la Francia di coach Collet.

    Vicecampionessa olimpica in carica, la nazionale transalpina può contare su una rosa di giocatori di assoluto livello. La stella è sicuramente Rudy Gobert, centro trentenne appena trasferitosi ai Minnesota Timberwolves e trascinatore nell’ultima, soffertissima gara con la Turchia valida per gli ottavi di finale, terminata 87-86, dove ha chiuso con 20 punti e ben 17 rimbalzi e con la schiacciata decisiva nei tempi supplementari. Possiamo notare poi altri elementi di rilievo come Evan Fournier, guardia o ala piccola dei New York Knicks con un lungo percorso oltreoceano alle spalle, Yabusele e Poirier, pedine fondamentali nelle rotazioni del Real Madrid, Luwawu-Cabarrot, guardia o ala piccola degli Atlanta Hawks, fino ad arrivare a Cordinier e Jaiteh, “italiani” della Virtus Bologna, ed ai vari Maledon, Okobo, Tarpey, M’Baye ed Heurtel.

    Il cammino della Francia a questi Europei è stato, tuttavia, non privo di discontinuità all’interno delle prestazioni: le sconfitte nel girone contro la Germania, alla prima gara, e la Slovenia di un Doncic in stato di grazia, oltre all’ultima già citata sfida con la Turchia dove solo Gobert e la poca freddezza di Osman nei liberi decisivi hanno evitato la debacle, sono a dimostrazione del fatto di come anche un gigante possa a tratti essere affrontabile con intensità e determinazione. I transalpini possono vantare su una potenza sconfinata sottocanestro, con l’apporto dello stesso Gobert e di Poirier, e su esterni abilissimi nell’1 vs 1 come gli stessi Fournier e Yabusele; sarà quindi necessaria un’altra grande prova a livello di intensità difensiva. L’ItalBasket non batte la nazionale francese dagli europei del 2003, ed ha subito una pesante sconfitta un anno fa alle Olimpiadi, sempre nei quarti di finale; abbiamo anche tutti i motivi possibili per quantomeno provare a ribaltare, per l’ennesima volta, un pronostico sfavorevole, perciò forza ragazzi e regalateci un sogno.
     

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