Intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida con la Lazio di domani sera, l'allenatore del Milan, Filippo Inzaghi ha presentato così la gara dell'Olimpico: "Per me sono tutte partite decisive per me. Sono difficili ma nulla è compromesso, la posizione in classifica non ci impedisce nessun traguardo. Per come ho visto la squadra ne usciremo al più presto. Conosco solo una parola: quella del campo. Domani dobbiamo dimostrare sul campo, le chiacchiere contano poco".

SUI SINGOLI - "Tutto quello che fai è perché ci credi ciecamente, si sbaglia anche dopo 25 anni. Pazzini nelle ultime due partite ha giocato. Abbiamo due partite in tre giorni, una la giocherà titolare. E' fondamentale. Le assenze non mi preoccupano. Giocherà Montolivo, è in una buona condizione, ma a centrocampo ci sono Poli, Essien, Muntari e Van Ginkel. Lui giocherà una delle due partite. Suso? E' appena arrivato, si è allenato due giorni. Può fare anche l'attaccante".

MERCATO E FIDUCIA - "La società è molto vigile sul mercato, ma per me l'ideale sarebbe ritrovare i giocatori infortunati. Gli stop di Zapata e De Sciglio non sono preventivati. Quando la rosa sta bene può fare bene contro chiunque. Un centravanti d'area? No no, non è quello il nostro problema. Critiche? Ho le spalle molto larghe. Quando uno lavora con tutto sè stesso e sa di avere società e squadra. Il presidente Berlusconi è tutta settimana che mi chiama due volte al giorno, so benissimo della sua vicinanza in un momento per noi difficile. Dal presidente mi aspettavo rimproveri, ma non ne ho avuti. Oggi Montolivo voleva venirei in conferenza con me per commentare le notizie dei giornali, ma io preferisco parlare di calcio".