Al termine della sconfitta interna contro la Lazio che ha sancito l'eliminazione del Milan dalla Coppa Italia, Filippo Inzaghi si è espresso in questi termini ai microfoni di Rai Sport: "Usciamo in maniera immeritata, se mi verrà dato tempo torneremo al Milan che è stato. Dobbiamo ripartire, perché naturalmente non abbiamo fatto quello che abbiamo fatto. Non cerco scuse, ma è difficile torvare la migliore condizione quando hai tanti giocatori infortunati. Un mio amico mi ha mandato un sms in cui dice che Ferguson ha vinto il primo titolo dopo 7 anni. E' vero che noi sappiamo che dobbiamo migliorare, ma quando dobbiamo ricostruire mi deve essere concesso del tempo, e con la serietà e il lavoro torneremo ad essere il Milan che è stato". Sul rapporto con la società, il caso Mexes e il probabile arrivo di Destro: "So che il presidente Berlusconi mi vuole bene, come Galliani e la dottoressa Barbar Berlusconi. Mexes mi ha dato molto, domenica ha sbagliato. Con la società abbiamo pensoso fermarlo oggi; fa parte del progetto però. Avere una punta in aria vicino a Menez ci può dare dei vantaggi, abbiamo chiesto un sacrificio a Honda tornato dall'Australia". Chiusura ancora sulla propria delicata posizione: "Se non mi cacciano, resto qui a vita".

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