Intermania: vai MOUntari!
Ah, se c'era Mourinho... Ogni volta che l'Inter non vince una partita, in tv e sui giornali si sente il solito ritornello: gli stessi opinionisti che spesso criticavano lo Special One perché alzava i toni della polemica, adesso sono i primi a rimpiangerlo. Per la gioia di Benitez, che viene descritto quasi come uno sprovveduto.
Lo spogliatoio nerazzurro viene dipinto come un vulcano pronto ad esplodere da un momento all'altro. Si tratta di una metafora esagerata, ma in effetti qualche problema c'è ed è inutile nasconderlo. I giocatori devono darsi una regolata. Una settimana dopo lo sfogo di Chivu a Roma, con la Juve è stata la volta di Muntari. Saputo della decisione di Benitez di relegarlo in tribuna a favore del giovane Obi, il buon Sulley non l'ha presa bene ed ha lasciato San Siro in fretta e furia col muso lungo.
Prima di criticare la scelte dell'allenatore, il centrocampista ghanese dovrebbe iniziare a fare meglio sul campo. Arrivato all'Inter due estati come seconda scelta dopo il 'no' di Lampard a Mourinho, Muntari (che guarda caso fa parte della scuderia di Jorge Mendes, agente del tecnico portoghese) sta deludendo dopo un inizio incoraggiante condito dai gol segnati a Roma, Juve e Napoli nel 2008.
Se vuole, a gennaio può andare via. Magari in Inghilterra, dove lo apprezza Harry Redknapp, suo allenatore ai tempi del Portsmouth ed attualmente sulla panchina del Tottenham, prossimo avversario dell'Inter in Champions League. I tifosi nerazzurri non lo rimpiangeranno di certo.