Ecco cosa c'è dietro lo sfogo di Chivu
Problemi muscolari per Milito: è stiramento.
Inter stanca e nervosa, i conti non tornano e il futuro resta incerto.
Si cerca di recuperare il Principe per la partita di mercoledì in Champions League contro il Werder Brema.
Squadra troppo tesa.
Lo sfogo di Chivu ("Se gli altri non corrono, io esco") sintomo di un malessere.
Maicon ha ammesso: "Non c'era nessuno che gli dava una mano, è normale che fosse arrabbiato".
Stankovic ha spiegato: "Chivu è un fratello, avrà avuto le sue ragioni per prendersela".
Non è stato l'unico momento di nervosismo in un gruppo che non sembra più granitico.
In campo Sneijder se l'è presa con mezzo mondo e in tanti non hanno gradito la serata tatticamente frivola di Eto'o.In questo clima è nato il duro confronto nello spogliatoio dell'Olimpico di Roma durante l'intervallo.
Non si può partire schierando tutti gli attaccanti veri a disposizione (Milito, Eto'o e Pandev).
Con il recupero di Zanetti e Thiago Motta, si può pensare di tornare al modulo 4-3-1-2 con Sneijder trequartista.
Il 4-2-3-1 ereditato da Mourinho, adottato solo negli ultimi tre mesi e in una situazione psicologica irripetibile, non dà le necessarie garanzie di equilibrio.
Domenica a San Siro arriva la Juve.
Benitez ha l'esperienza per rimettere in piedi l'Inter, ma contare il numero dei tiri in porta non serve a niente e a nessuno, tantomano a lui e alla squadra.