Mercato (quasi) completato. Sembrava impossibile, invece Thohir sta riuscendo nell'impresa di regalare a Mancini i 9 nuovi acquisti che aveva richiesto. Dopo gli arrivi dei vari Murillo (Granada), Miranda (Atletico Madrid), Montoya (Barcellona), Kondogbia (Monaco) e Biabiany (svincolato dal Parma), il ds Ausilio sta stringendo i tempi per Jovetic (Manchester City), Perisic (Wolfsburg) o Perotti (Genoa), Felipe Melo (Galatasaray) e un terzino sinistro tra Masuaku (Olympiacos), Criscito (Zenit) o Alex Telles (Galatasaray). 

USCITA D'EMERGENZA - Per motivi di bilancio e per la nuova regola delle rose ridotte a 25 giocatori (di cui 8 cresciuti in Italia) più gli Under 21 illimitati, ora bisogna cedere. Finora sono partiti Bonazzoli (Sampdoria), Podolski (Galatasaray), Kuzmanovic (Basilea), Obi (Torino) e Donkor (Bari) oltre agli svincolati Jonathan, Campagnaro e Felipe. L'Inter ha poi fatto cassa con i vari Alvarez (Sunderland), Benassi (Torino), Bianchetti (Verona), Botta (Pachuca), Garritano (Cesena), Krhin (Granada), Mbaye e Crisetig (Bologna). In uscita c'è ancora un'intera squadra: Bardi; Santon, Andreolli, Vidic, Biraghi; Schelotto, Taider, Nagatomo; Shaqiri; Puscas, Longo. 

MERCATO ROCK - Il messaggio di Thohir è arrivato forte e chiaro: la porta è aperta. "In the end we were meant to be apart (Alla fine era destino che noi fossimo separati)", come cantano i Linkin Park, che hanno incontrato Mancini e l'Inter in Cina, dove domani si gioca il derby amichevole contro il Milan. 

A "rock" selfie with @linkinpark #Shangai #InterInChina #linkinpark pic.twitter.com/wgNOwr8woE

— Roberto Mancini (@robymancio) 24 Luglio 2015