Con i "se" e con i "ma" non si va da nessuna parte, nel calcio come nella vita. Però in casa Inter crescono i rimpianti per i punti persi negli ultimi minuti di gara. Un trend iniziato con la svolta negativa della stagione nerazzurra, la sconfitta in casa contro la Lazio prima di Natale, poi proseguita nel 2016 sempre a San Siro con Sassuolo e Carpi fino agli scontri diretti di Firenze e Roma. Con questi 7 punti persi nel finale, l'Inter sarebbe terza in classifica a quota 62, con 3 lunghezze di vantaggio sulla Roma  e ben 9 sulla Fiorentina. Invece Babacar e Nainggolan hanno beffato la squadra di Mancini, come avevano già fatto prima Lasagna, Berardi e Candreva. 

BIVIO SUL MERCATO - Questi ultimi due, entrambi a segno su rigore a San Siro, sono nel mirino dei nerazzurri in vista del prossimo mercato estivo. Ovviamente, giocando nello stesso ruolo di esterno destro offensivo, sono in alternativa nel senso che uno esclude l'altro. A 29 anni Candreva è più "pronto" perché ha maggiore esperienza, mentre il 21enne Berardi sarebbe un investimento lungimirante in prospettiva futura. Entrambi sono sotto contratto con i rispettivi club di appartenenza fino al 2019: Candreva alla Lazio percepisce un ingaggio da 1,8 milioni di euro netti a stagione, Berardi al Sassuolo guadagna 1,1 milioni all'anno. Per lui la trattativa sarebbe più complicata per via del diritto di opzione a favore della Juventus, un ostacolo da tenere in considerazione ma comunque non insormontabile. Senza entrare nel merito tecnico, chi scrive questa rubrica è dell'idea che è sempre meglio puntare sui giovani. Gli anni di differenza tra i due non sono pochi: 7, proprio come i punti persi dall'Inter. 

@CriGiudici