Intermania: secondo posto con Pioli e milioni di cinesi. 'Ti aspettiamo Perin!'
SECONDO PIOLI - In 7 giornate di campionato sulla panchina nerazzurra, Pioli ha raccolto 5 successi, un pareggio e una sconfitta con 14 gol fatti e 8 subiti, di cui solo uno (quello di ieri a Udine) nelle ultime quattro gare. In totale fanno 16 punti (media di 2,28 a partita), un bottino già superiore ai 14 punti fatti con de Boer nelle prime 11 giornate e (aspettando il recupero della Juventus a Crotone) inferiore solo a quello del Napoli, che ne ha fatti 17. Tre dei quali grazie ai gol segnati allo scadere da Gabbiadini a Firenze su rigore e da Tonelli in casa con la Sampdoria. Anche la Lazio ha battuto il Crotone con una rete di Immobile nei minuti di recupero. Senza questi tre gol, l'Inter sarebbe a soli 2 punti dal terzo posto in classifica, invece è settima a -5 dal Napoli. Chi rincorre deve anche "gufare" le dirette concorrenti: purtroppo nel week-end hanno vinto tutte le prime sette squadre in classifica.
SE... - Nel calcio come nella vita, con i 'se' non si va da nessua parte. Il discorso vale anche per Udinese-Inter. Se dopo il gol del vantaggio de Paul (palo) o Jankto (fuori di poco) avessero segnato il raddoppio, i nerazzurri sarebbero andati in bambola come a Napoli? Se Karnezis non si fosse fatto sorprendere sul primo palo e se fosse uscito in occasione dei due gol di Perisic? Sono interrogativi che lasciano il tempo che trovano, ma anche allarmi da non trascurare.
DESTRA E SINISTRA - Nel primo tempo l'Inter ha sofferto soprattutto nella catena di destra. In particolare D'Ambrosio e Murillo si sono fatti sorprendere in più di un'occasione. Al contrario della precedente trasferta col Sassuolo, ieri Perisic era in giornata di grazia (2 gol segnati e uno giustamente annullato per fuorigioco) mentre è apparso un po' sottotono Candreva, che però ha corso più di tutti. Pioli sarebbe potuto correre ai ripari, invertendo Ansaldi con D'Ambrosio e/o Miranda con Murillo, non l'ha fatto e alla fine ha avuto ragione.
EQUILIBRIO IN CRESCITA - Perché la sua squadra è riuscita a vincere in rimonta (i nerazzurri sono primi in Serie A per punti recuperati da situazioni di svantaggio: 12) una gara equilibrata, come testimoniano le statistiche di Udinese-Inter: tiri in porta 6-6, tiri fuori 7-4, parate 3-4, occasioni da gol 13-11, possesso palla 46%-54%, corner 3-7, palle perse 46-51, palle recuperate 27-34, passaggi sbagliati 27-42, lanci lunghi 24-8, azioni manovrate 12-23, falli subiti 12-19, fuorigioco 1-4. L'Inter è in crescita di risultati, condizione fisica e morale. Avanti così. Sabato a San Siro arriva il Chievo: non ci sarà lo squalificato Brozovic, forse Medel sulla via del recupero e Gagliardini in arrivo dall'Atalanta.
AUGURI PERIN - In prospettiva futura il progetto di un'Inter più italiana può coinvolgere anche Mattia Perin, il portiere del Genoa che ieri si è rotto il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro e sarà operato nei prossimi giorni. Il club nerazzurro gli augura una pronta guarigione via social network: "Forza Mattia Perin! Ti aspettiamo presto in campo per altre grandi sfide!".
MONDO INTER - Infine una curiosità che dimostra quanto l'anticipo all'ora di pranzo sia appetibile per il mercato orientale: su Weibo, il Twitter cinese, ci sono stati circa mezzo milione di post con l'hashtag #UdineseInter. Tra cui quello del presidente Erick Thohir: "Forza Inter!".
@CriGiudici
Forza @MattiaPerin! Ti aspettiamo presto in campo per altre grandi sfide! #FCIM
— F.C. Internazionale (@Inter) 8 gennaio 2017
Forza Inter! pic.twitter.com/pYa3q2WwB4
— Erick Thohir (@erickthohir) 9 gennaio 2017