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  • 2016 Paolo Bruno - Inter
    Intermania: sempre come con la Juve!

    Intermania: sempre come con la Juve!

    • Cristian Giudici
    Il bello del calcio. Giovedì 15 settembre, ore 23: piovono fischi e insulti sui giocatori dell'Inter, che fanno vergognare i propri tifosi perdendo 2-0 con gli israeliani dell'Hapoel Be'er Sheva in Europa League. Domenica 18 settembre, ore 20: stavolta il popolo nerazzurro esplode di gioia e applaude con orgoglio la squadra di de Boer, che è riuscita nell'impresa di battere la Juventus campione d'Italia e (per ora ex) prima in classifica. Il tutto nella domenica in cui, all'indomani del successo di Zenga su Benitez, Mazzarri sconfigge Mourinho per la prima volta e San Siro riabbraccia altri due grandi ex come Materazzi e Milito, eroi del Triplete

    TESTA E CUORE - Situazione ribaltata nel giro di sole 69 ore. 69, il numero che non cambia se capovolto, come il minuto in cui Icardi incorna il calcio d'angolo battuto da Banega, per poi servire l'assist per il gol della vittoria segnato da Perisic sempre di testa. Ed è proprio con la testa che l'Inter ha vinto. Non perdendola dopo essere passata in svantaggio (tanto per cambiare) punita da Lichtsteiner su cross di Alex Sandro, che beffano rispettivamente Santon e D'Ambrosio, confermando l'esistenza di un problema terzini. E' anche la vittoria del cuore, quello che i tifosi non vedevano in questo balbettante inizio di stagione e che finalmente hanno potuto ammirare da tutti i giocatori in campo. 

    UOMO SQUADRA - Trascinati da Icardi, bravissimo a lottare come un vero capitano su tutti i palloni, dando l'esempio ai suoi compagni. Che hanno giocato da squadra. Lo dicono anche i numeri: 20 palle recuperate contro le 11 della Juve facendo meno falli (11-16), perdendo meno palloni (38 a 46) e non finendo mai in fuorigioco (0-2). Sintomo di massima concentrazione, che non dovrà calare nei prossimi impegni: Empoli e Bologna rappresentano due test fondamentali in questo senso. Società, allenatore e tifosi sono soddisfatti dell'ultima prestazione dei giocatori, ma ora pretendono di vedere sempre lo stesso atteggiamento combattivo. Altrimenti la vittoria contro la Juve diventerebbe un'effimera soddisfazione da provinciale. Invece l'Inter vuole tornare grande, anche se nel percorso di crescita ci saranno ancora diversi ostacoli da superare e inevitabilmente degli alti e bassi. 

    SFOTTO' - Nell'attesa è giusto che i tifosi si godano questo bel momento. Ricordate? Nella puntata precedente della rubrica 'Intermania' avevamo provato a spiegare come si potesse battere la Juventus, scatenando l'ironia da parte di nerazzurri pessimisti, bianconeri un po' troppo sicuri della loro schiacciante superiorità (addirittura qualcuno è arrivato a promettere di farsi prete in caso di sconfitta, vero don dDarkside?) e spettatori neutrali. Qui sotto potete rileggere alcuni commenti col sorriso sulle labbra, perché pure gli sfottò sono il bello del calcio. Ride bene chi ride ultimo (a fine maggio).

    @CriGiudici

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