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Intermania: che delusione de Boer
Frank de Boer, che delusione: invece di imporre il proprio gioco a San Siro, in Italia e in Europa, si adatta al 4-3-1-2 del Chievo e propone un 3-5-2 alla Mazzarri. Eppure aveva detto che l'Inter non ha paura di nessuno, neanche della Juve. Che nella prima giornata schiera 4 italiani titolari, proprio come i nerazzurri. Frank de Boer, che delusione: non è ancora riuscito a rigenerare Ranocchia, che a inizio partita ne combina subito una delle sue, rischiando di causare un calcio di rigore.
Frank de Boer, che delusione: la sua dovrebbe essere una macchina da gol e invece, per la prima volta nella storia, l'Inter non segna neanche una rete a Verona contro il Chievo. E le due occasioni più pericolose capitano a Ranocchia.
Frank de Boer, che delusione: a centrocampo Medel è rimasto il solito mediano di rottura, non un regista dai piedi buoni in grado di verticalizzare il gioco. Kondogbia diventa il giocatore che fa più dribbling di tutta la Serie A. E Banega, con i compagni che non si muovono senza palla, predica nel deserto: al suo posto entra l'indolente Brozovic.
Frank de Boer, che delusione: non è riuscito a raddrizzare la partita in corsa con le tre sostituzioni, cambiando solo gli uomini ma mantenendo lo stesso sistema di gioco.
Frank de Boer, che delusione: Icardi non è ancora il capitano che si carica la squadra sulle spalle nei momenti di difficoltà. Quando non segna, si vede poco e male. Per fortuna nel dopo-gara ci pensa Handanovic a ridare entusiasmo: "Dobbiamo svegliarci, senza alibi". Per poi puntare il dito contro la dirigenza per l'organizzazione della tournée negli Stati Uniti, causa della scarsa condizione fisica.
Frank de Boer, benvenuto all'Inter e benvenuto in Italia. Qui, purtroppo, siamo fatti così. La prego, ci aiuti a cambiare. Possibilmente in meglio, grazie.
@CriGiudici
P.S. Per i duri di comprendonio: questo è un pezzo sarcastico.
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