Intermania: Mancini ha il mal di Conte
ADDIO MANAGER - C'era una volta il Mancio che si caricava tutta l'Inter sulle spalle, assumendosi responsabilità in panchina e pure sul mercato. Come ha rivendicato ieri nella sua prima conferenza stampa dell'era Suning: "Al contrario di quanto si dice, abbiamo perso pochi soldi. Perisic all'inizio veniva criticato da tutti, ora lo vogliono i grandi club europei. Eder fatto molto bene in Nazionale, se l'ho preso a gennaio ci sarà un motivo".
PASSO INDIETRO - Da allora sono passati solo sei mesi, ma sono cambiate tante cose. E il Mancio non viene più ascoltato come prima in tema di campagna acquisti. E' lui il primo a non nasconderlo: "Il mercato? Io faccio l'allenatore, per tutto il resto bisogna parlare con altri. Non è vero che non voglio i giovani, anzi nessuno nella storia dell'Inter ne ha lanciati più di me. Se sono bravi, con me giocano. Ma hanno bisogno di tempo e dell'aiuto di gente più esperta (come Yaya Touré, Candreva e Zabaleta, nda) per crescere. Gabriel Jesus e Joao Mario non li vedo ancora qui, si chiacchiera. Non so se per la società non esistono incedibili, per me i giocatori base sono tutti incedibili".
TUTTI I PRESIDENTI - Ancora più lontani i tempi del rapporto quotidiano con Moratti: "Se ho parlato con i nuovi proprietari? Sì, alla presentazione ufficiale di Milano e basta". Senza dimenticare il caso Icardi: "Non so cos'è successo, Mauro si impegna sempre e l'importante è che segni più di 20 gol, le altre cose non mi riguardano perché io faccio 'solo' l'allenatore". Salvo poi contraddirsi: "Ogni calciatore fa i propri interessi, io da allenatore faccio quelli di tutti. Penso ai giocatori, al presidente o ai presidenti, a tante cose...".
RESTO MANCIO - Partiti Stankovic, Bacconi, Romeo e Nuciari, nello staff tecnico non è ancora arrivato Gregucci, l'uomo richiesto da Mancini. In chiusura la risposta data dal mister nerazzurro alla prima innocua domanda di Inter Channel: "Un bilancio del ritiro? Sul campo va tutto bene". E il resto? Mancia, anzi: Mancio.
@CriGiudici