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    Intermania: Mancini è già sotto esame

    Intermania: Mancini è già sotto esame

    • Cristian Giudici
    "Mancini è il nostro leader superstar". Erick Thohir 'coccola' il proprio tecnico, ma allo stesso tempo lo mette sotto esame. Già, perché nel giorno del suo 46esimo compleanno (auguri!) il presidente dell'Inter lancia un paio di importanti messaggi all'allenatore: "Se farà bene gli rinnoveremo il contratto (in scadenza a giugno 2017, nda), altrimenti saremo obbligati a prendere decisioni importanti. La prossima stagione non ci saranno più scuse perché il gruppo si conosce da un anno". 

    L'OMBRA DEL CHOLO - Sullo sfondo c'è il reciproco interesse tra i nerazzurri e Simeone, sponsorizzato da Zanetti. Sabato sera a San Siro l'argentino ha perso la finale di Champions League ai rigori, proprio come fece un suo connazionale: Hector Cuper, poi passato all'Inter. Entrambi furono protagonisti del tragico 5 maggio 2002: Cuper in panchina da una parte, dall'altra in campo Simeone, autore del gol dell'ex. Chissà che, tra un anno, la storia non possa ripetersi. 

    CALCIOMERCATO - Thohir ha avvisato Mancini anche in tema di campagna acquisti, condizionata dal fair-play finanziario Uefa: il monte ingaggi resta sugli 80 milioni e prima di comprare bisogna vendere realizzando 50 milioni di plusvalenze. Handanovic, Murillo e Brozovic sono sacrificabili sul mercato in uscita; Icardi, Perisic e Miranda vengono considerati incedibili o quasi. Se vuole venire a Milano, Yaya Touré deve liberarsi gratis dal Manchester City e accettare un ingaggio molto più basso. Candreva può arrivare se parte uno tra Eder e Jovetic. Ogni decisione sarà presa insieme a Mancini, che quindi dovrà rispondere anche degli acquisti richiesti. Un doppio esame, tra campo e mercato. 

    @CriGiudici
     

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