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Intermania, Lukaku e la Juve. Sfida sul mercato: la reazione del fratello di Thuram
L'altro grande ex di turno, Mourinho era in tribuna (stampa) per squalifica. In settimana aveva provato invano a difendere Lukaku, paragonando il suo addio all'Inter a quello di Calhanoglu al Milan o a quelli di Vieri e Cannavaro sempre all'Inter. Il problema non è andare via, ma come lo si fa. Allenatore, calciatori (andatevi a rivedere i "saluti" di Lautaro e Barella prima del fischio d'inizio), dirigenti e tifosi nerazzurri si sono esposti tutti contro Big Rom proprio per il modo in cui ha lasciato Milano, dove era stato accolto, riaccolto e trattato come un re. Invece lui era pronto ad andare alla Juventus...
Lukaku dovrebbe chiedersi perché nessun interista avrà mai qualcosa da ridere a Mourinho. Anche quando rilascia delle dichiarazioni un po' stonate come quelle dopo la gara (non) giocata ieri dalla sua Roma, dove anche il miglior Haaland avrebbe faticato a fare una figura migliore di Lukaku a San Siro. Magari al ritorno all'Olimpico, con Dybala e Pellegrini, sarà tutta un'altra storia. In ogni caso Mou sarà sempre Special per il popolo interista, eternamente grato per il leggendario Triplete del 2010.
Ora sulla strada dei nerazzurri c'è un altro ex, non amatissimo per usare un eufemismo. Sabato l'Inter gioca a Bergamo contro l'Atalanta di Gasperini. Dopo la Champions a Salisburgo, la domenica seguente a San Siro arriva il Frosinone prima della sosta per le nazionali. Poi Inzaghi avrà due trasferte tostissime contro Juventus e Napoli, intervallate da quella col Benfica. I bianconeri senza le coppe sono autorevoli candidati allo scudetto, che passerà anche dal mercato di gennaio. Persi Pogba e Fagioli, Allegri ha bisogno di rinforzi a centrocampo. Nel mirino di Giuntoli ci sono Samardzic (a un passo dai nerazzurri la scorsa estate), Hojbjerg e Khephren Thuram, primo in Francia col Nizza allenato da Farioli. Dopo aver visto il 5-1 nel derby col Milan a San Siro, il francese classe 2001 ha postato una storia durante Inter-Roma davanti alla tv ringraziando con un cuore suo fratello Marcus, applaudito da papà Lilian presente in tribuna. Tra i due fratelli, nati in Italia e cresciuti insieme, c'è un legame molto forte. Ausilio e Marotta sarebbero felici di riunirli a Milano nella prossima stagione, ma devono fare i conti con la Juve. Il derby d'Italia è pronto a infiammarsi per lo scudetto e sul mercato. Intanto l'Inter si gode anche la crescita di Asllani, autore di un bel lancio per l'assist di Dimarco a Thuram. Il giovane albanese sta guadagnando spazio e fiducia come vice Calhanoglu. Bravo!