Intermania, la scelta di Marotta e il fattore tempo: meglio Icardi o Lukaku? VOTA
"Tempo, maledetto tempo". Le parole di Francesco Totti nel giorno del suo addio al calcio tornano d'attualità oltre sei anni dopo la sua ultima partita giocata con la maglia della Roma. Allora Icardi era il capocannoniere e il leader dell'Inter, all'alba dell'era Spalletti. Marotta ha detto di preferire l'argentino a Lukaku. Diversi tifosi nerazzurri sono d'accordo con lui, anche grazie al fattore tempo che gioca a favore di Icardi.
Infatti il "tradimento" del centravanti belga nella scorsa estate è molto più recente del caso scoppiato con l'argentino a inizio 2019, quando il club gli tolse la fascia di capitano a favore di Handanovic. Perché? Era in corso la trattativa per il rinnovo del suo contratto con la sua moglie e agente Wanda Nara. Poi Icardi rifiutò la convocazione di Spalletti ("Non esiste che si debba pregara un giocatore per indossare la maglia dell'Inter") e finì fuori rosa da metà febbraio a fine marzo.
A fine stagione arrivò Conte e il nuovo allenatore spinse per la sua cessione al PSG per 50 milioni di euro, che finanziò l'acquisto di Lukaku dal Manchester United per 75 milioni di euro. Due anni dopo l'Inter vinse lo scudetto e salutò sia Conte, sia Big Rom, ceduto al Chelsea per 115 milioni di euro, per poi tornare a Milano in prestito l'anno scorso. Il resto è storia recente, con la sua retromarcia che ha fatto infuriare tutto l'ambiente nerazzurro: dirigenza, squadra e tifoseria, che lo aveva perdonato e riaccolto. Ecco, questa è l'altra differenza con Icardi che, al contrario di Lukaku, non ha avuto una seconda occasione all'Inter. Almeno per ora...
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I NUMERI IN NERAZZURRO
Icardi: 217 presenze e 121 gol, una rete ogni 143 minuti giocati.
Lukaku: 132 presenze e 78 gol, una rete ogni 125 minuti giocati.