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Intermania: la maledizione di Lukaku, ecco come riscattarsi ancora
Da una parte c'è il Triplete del City, dall'altra il triplete di occasioni fallite dall'Inter. Che sfiora la rete prima con Lautaro sullo 0-0, poi una volta sotto con Dimarco e Lukaku. Suo malgrado, protagonista in negativo. Un po' come nella finale di Europa League persa contro il Siviglia ormai tre anni fa a Colonia, decisa da un suo autogol.
Dopo quella delusione arrivò lo scudetto. Ecco, il prossimo grande obiettivo sembra appunto quello di vincere il tricolore della seconda stella. Lukaku e compagni sperano che la storia possa ripetersi. Certo, allora a Conte arrivò in regalo un certo Hakimi, pagato oltre 40 milioni di euro al Real Madrid. Zhang si dimostrerà ancora in grado di garantire investimenti del genere senza sacrificare alcun big sul mercato in uscita? In ogni caso prima di potersi riscattare sul campo, l'attaccante belga deve farsi riscattare o almeno farsi rinnovare il prestito. Per poi ridare l'assalto allo scudetto.
Anche perché tornare in finale di Champions pare più un'utopia che un obiettivo realistico: certi treni passano solo una volta. Questa stagione l'Inter è stata brava, prima eliminando il Barcellona nella fase a gironi e poi (anche fortunata nei sorteggi) rispettando i favori del pronostico contro Porto, Benfica e Milan. Mentre il Manchester City ha fatto fuori Bayern Monaco e Real Madrid...
Detto ciò, Guardiola ha tolto la Coppa dalle Grandi Orecchie a Inzaghi, ma nessuno potrà mai togliere dalle menti e dai cuori nerazzurri il percorso fatto ("tutti quei chilometri") e le emozioni vissute ("per la gente che ama solo te") insieme a questa squadra da favola. Oltre a essere l'ultimo club italiano ad aver vinto una Champions League, ora l'Inter è anche l'ultimo ad averla persa in finale. In fondo a Istanbul è arrivata la più bella sconfitta nella storia dei nerazzurri.