Intermania: Dimarco, Dalbert e la maledizione Roberto Carlos... Ma vedrete che reazione col Tottenham!
ICARDI CON KEITA - Contro il Parma non sono arrivati i 3 punti, ma una sconfitta che evidenzia tre aspetti su cui riflettere in particolare. Iniziando dalla formazione e dai cambi decisi da Spalletti. Parlare col senno di poi è troppo facile, così riporto un mio pensiero fatto a inizio ripresa: ok inserire Icardi, ma perché al posto di Keita? Io li avrei fatti giocare insieme in attacco, togliendo Gagliardini e arretrando Nainggolan al fianco di Brozovic in mezzo al campo.
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DALBERT E DIMARCO - Il gol-partita segnato da Dimarco rende inevitabile il confronto col pari-ruolo Dalbert. Il brasiliano non ha giocato male, ma sembra sempre indeciso e timoroso. Non è colpa sua se è stato pagato troppo, ma i 20 milioni di euro sborsati al Nizza sono uno sproposito per cui qualcuno dovrà rendere conto prima o poi. Dimarco è italiano, ha 4 anni in meno ed è ancora di proprietà dell'Inter, che lo ha prestato al Parma dopo le esperienze ad Ascoli, Empoli e in Svizzera al Sion. Chissà, magari un giorno lo rivedremo in nerazzurro. Intanto ha fatto bene a esultare perché il gol è l'essenza del calcio e va celebrato sempre come si deve. Specialmente se, come nel suo caso, è il primo da professionista e arriva con un gran sinistro alla Roberto Carlos. Che, secondo qualcuno, non sapeva difendere: la stessa critica rivolta a un certo Cancelo...
CHAMPIONS LEAGUE - Infine un preoccupante campanello d'allarme: in entrambe le partite giocate a San Siro la squadra ha finito in calo, sia a livello fisico che mentale, non riuscendo a reagire dopo i gol presi. Reazione che servirà (e vedrete che ci sarà!) martedì sera contro il Tottenham (sconfitto ieri in casa per 2-1 dal Liverpool): il Meazza sarà una bolgia e sono molto ottimista. Il calcio è strano...
@CriGiudici