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  • Intermania: Karamoh non è una sorpresa, 'pazzo' Brozovic amalo

    Intermania: Karamoh non è una sorpresa, 'pazzo' Brozovic amalo

    • Cristian Giudici
    Nuovo record negativo? No, grazie. Dopo otto giornate di fila senza vittorie in campionato, i nerazzurri tornano all'appuntamento con i tre punti e risalgono al terzo posto in classifica. La pazza Inter non fa scherzi a Carnevale, pur giocando con le maschere. Icardi è ancora in tribuna e, dopo la pelliccia, stavolta sfoggia una giacca di pelle alternativa. Così i protagonisti in campo sono due: Karamoh in positivo e Brozovic in negativo. 

    KARAMOH - A sorpresa Spalletti schiera titolare al posto di Candreva il giovane francese. La cui prestazione positiva non sorprende noi di Calciomercato.com. Al sottoscritto e al nostro inviato Pasquale Guarro era bastato l'ultimo quarto d'ora all'esordio col Genoa per intuire le grandi potenzialità di Karamoh. Da allora il ragazzo è entrato in campo solo nei finali con Chievo, Udinese e Crotone. Alla prima presenza dall'inizio in serie A, conquista subito San Siro e ripaga la fiducia dell'allenatore segnando il gol della vittoria. L'esultanza con la mano aperta sul volto si spiega con la sua passione per la musica rap, in particolare per una canzone di Future: "Mask Off". 

    BROZOVIC - Con un altro gesto del genere (pollice e indice sotto al mento) il centrocampista croato era diventato "Epic" agli occhi dei tifosi, che invece ora non vorrebbero più vederlo. Un po' come era già successo a turno con i vari Ranocchia, Nagatomo, Santon, D'Ambrosio e Candreva. Rispetto a tutti loro, Brozovic ha un'aggravante: quella di mantenere un atteggiamento irritante. Gli ultimi episodi in ordine di tempo sono legati alle sostituzioni: dopo aver scalciato la giacca a vento in panchina con il Crotone, ieri ha risposto con degli applausi sarcastici ai fischi del pubblico. Che ha tutto il diritto di esprimere il proprio dissenso, anche se prendendo di mira il capro espiatorio di turno non aiuta lo spogliatoio a rimanere unito. Brozovic ha un carattere complicato, ma allenatore e dirigenti hanno il dovere di saperlo gestire. Spalletti ci sta provando perché sa che, nonostante l'arrivo di Rafinha, il nazionale croato può essere ancora utile alla causa. E' vero che commette qualche errore di troppo, però è anche il centrocampista che corre di più e cerca le giocate meno banali. Non a caso in questo campionato ha segnato più gol (tre) e fornito più assist (quattro, tre nelle ultime tre partite giocate in casa con Roma, Crotone e Bologna) di tutti i suoi compagni di reparto nonostante abbia giocato meno di Vecino, Borja Valero e Gagliardini. 

    PAZZA INTER AMALA - L'autore di "Uno, nessuno e centomila", Pirandello sosteneva che l'unico modo per gettare la maschera e recuperare la propria identità è essere sempre se stesso, infischiandosene delle maniere e delle convenzioni sociali. Questo comportamento porterà all'isolamento da parte della società e, agli occhi degli altri, alla follia. Datemi pure del matto, ma ai "soldatini" preferisco Brozovic: adoro il suo genio incompreso, così come mi piace Spalletti quando sbotta e amo la pazza Inter. 

    @CriGiudici 
     

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