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    Intermania: il 'miraggio' Scudetto

    Intermania: il 'miraggio' Scudetto

    "E' solo l'inizio". Finalmente in casa Inter si torna a respirare aria d'alta classifica, ma le dichiarazioni dei protagonisti sono orientate sulla stessa lunghezza d'onda: piano con i voli pindarici. Dal presidente Thohir a mister Mancini passando per i calciatori, tutti i nerazzurri ripetono all'unisono il solito ritornello: "Puntiamo in alto, ma siamo solo all'inizio". Quindi le cose potranno migliorare o peggiorare, la palla passa al campo. 

    SCUDETTO? - Non è vietato parlare di 'Scudetto' perché l'Inter deve sempre pensare in grande e poi sognare non costa nulla, ma la strada del campionato è ancora molto lunga, in salita e ricca di ostacoli. L'Inter è riuscita a superare i primi tre, non senza difficoltà. Anzi, le partite con Atalanta, Carpi e Milan hanno messo in evidenza pregi e difetti. Come è normale che sia per una squadra rivoluzionata sul mercato, che ha ampi margini di crescita sia a livello di singoli che di gioco, ma ancora qualche dubbio sull'effettivo valore della rosa. Oggi lo Scudetto è solo un miraggio, che strada facendo potrà trasformarsi in qualcosa di più concreto. Dipende dal cammino che faranno i ragazzi guidati dal Mancio, che finora stanno dimostrando di avere tanta sete di vittorie. 

    PRECEDENTI - I nerazzurri non guardavano tutti dall'alto dal 2010, anno post-Triplete poi chiuso al secondo posto in classifica dietro al Milan dopo il cambio di allenatore a gennaio tra Benitez e Leonardo. Stesso piazzamento nel 2002/2003, questa volta dietro alla Juventus, con in panchina Cuper che iniziò con 5 vittorie di fila dopo la tragedia del 5 maggio. Se questa stagione finisse allo stesso modo sarebbe comunque un successo, perché riaprirebbe la porta d'accesso principale alla Champions League, un obiettivo vitale per il prestigio e le casse del club. 

    @CriGiudici

     

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