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    Intermania, il mercato balla sulle punte: i nomi per dare un piano B a Inzaghi

    Intermania, il mercato balla sulle punte: i nomi per dare un piano B a Inzaghi

    • Cristian Giudici
    Luglio e agosto, non ti conosco. L'amichevole pareggiata 1-1 in Giappone con l'Al-Nassr di Brozovic e Cristiano Ronaldo non può dare giudizi definitivi sull'Inter, ma serve per farsi un'idea su a che punto sia la squadra tra campo e mercato. Tutti sanno che la rosa è ancora incompleta: mancano due portieri, un difensore, un centrocampista e almeno un attaccante. La decisione più importante va presa nel reparto offensivo, orfano di due big del calibro di Dzeko e Lukaku. All'arrivo di Thuram ne seguirà un altro, o due se andasse via Correa. El Tucu sembra difficilmente piazzabile in uscita, così ragioniamo dando per scontata la sua permanenza. Poi se Ausilio e Marotta riusciranno nell'impresa di cederlo, tanto meglio. 

    PIANO B - La prima scelta da compiere è di natura tattica: meglio prendere un centravanti fisso come Beto, Scamacca o Taremi oppure puntare su una prima punta in grado di partire anche dall'esterno all'occorrenza come Balogun o Morata? In quest'ultimo caso la dirigenza nerazzurra darebbe a Simone Inzaghi quel famoso "piano B" che manca dai tempi di Conte, ossia la possibilità di adottare (dall'inizio o a gara in corso) un sistema di gioco diverso dal solito 3-5-2. Ad esempio con un tridente Thuram-Lautaro-Balogun (o Morata), oppure con un trequartista dietro alle due punte. In questo senso sarebbe un ottimo colpo riuscire a prendere Samardzic dall'Udinese lasciando partire i vari Agoumé, Fabbian e Sensi. Perché il calcio moderno è sempre più fluido e non fa mai male poter contare su maggiori alternative. Lo chef Inzaghi ha bisogno di nuovi ingredienti: ad Ausilio e Marotta il compito di fare la spesa. 
     

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