Intermania: Icardi sui casi Ranocchia e Perisic, ma di che pasta è il capitano?
CASO PERISIC - La sua prima intervista pre-campionato lascia qualche dubbio. Non tanto per come ha risposto alla domanda sul futuro di Perisic: "Un messaggio per convincerlo a restare? No, queste sono cose delle quali non parliamo all'interno dello spogliatoio. Deve pensare solo a lui: se non è felice di stare qui deve andare via come ha detto il mister, se invece è contento deve restare". Anche per un discorso di coerenza, ricordando il suo 'mal di pancia' dell'anno scorso.
CASO RANOCCHIA - Piuttosto suscitano qualche perplessità le parole con cui Icardi ha commentato la difesa di Ranocchia da parte di Spalletti contro un tifoso: "L'allenatore e la società devono sempre essere dalla parte dei giocatori, mi è piaciuto molto che Spalletti abbia difeso Ranocchia anche perché sentire brutte parole dai tuoi tifosi crea un po' di fastidio".
DIRITTI E DOVERI - Apprezzabili i complimenti rivolti a Spalletti e la solidarietà espressa nei confronti di un compagno di squadra in difficoltà, però non è vero che la società deve sempre stare dalla parte dei calciatori. I quali hanno sì dei diritti, ma pure dei doveri. Su tutti quello di onorare sempre la maglia, dando il massimo e remando dalla stessa parte. Cosa che purtroppo non si è verificata nella passata stagione. Quando proprità e dirigenza hanno giustamente puntato il dito contro la squadra, divisa in diverse fazioni. Tra i compiti di un vero leader c'è anche quello di aiutare l'allenatore a tenere uniti i compagni, facendoli remare dalla stessa parte. All'Inter è un'impresa: Icardi deve riuscire a farcela, così dimostrerà a tutti di avere la pasta del capitano.
@CriGiudici