Intermania: ecco il motivo del casting, ma la farsa più assurda è un'altra
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CASTING - Più che la decisione in sè, a far discutere è il modo con cui il club nerazzurro è arrivato a prenderla. All'ultima curva Pioli ha contro-sorpassato Marcelino. La sensazione è che i cinesi di Suning si siano presi un po' di tempo per capire quale fosse la soluzione meno avversa alla piazza, allo spogliatoio e alla critica. Così ha prevalso la pista più logica, caldeggiata da Ausilio e Gardini: quella italiana che porta a un tecnico già rodato in serie A, con un grande ex nerazzurro come Samuel nello staff. In ogni caso il discorso più intelligente lo ha fatto un candidato che si è auto-escluso dalla corsa alla panchina: Leonardo.
PAROLE AL VENTO - Tutti quanti si sono scandalizzati per questa sorta di casting, comprensibilmente, perché nel mondo del calcio non si era mai vista una situazione del genere. Tuttavia la contraddizione più evidente è stata un'altra: esonerare de Boer quattro giorni dopo l'assemblea dei soci, durante la quale proprietà e dirigenza avevano sbandierato ai quattro venti di avere totale fiducia nei confronti del tecnico olandese. Evidentemente, come abbiamo sempre scritto in questa rubrica, non era proprio così.
AUTOGOL - Per non parlare del clamoroso autogol degli ultras nerazzurri con lo striscione esposto ieri in Curva Nord: "C'è un inglese, un cinese e un indonesiano... che vogliono farci tornare ad essere la barzelletta d'Italia". Ammettendo in pratica che l'Inter era già una barzelletta.
TESTA SALTATA - La prossima mossa di Suning, quella di licenziare l'amministratore delegato Bolingbroke, rappresenta un altro indizio di come i cinesi siano molto attenti all'umore dei tifosi. Che non hanno mai visto di buon occhio il dirigente "strappato" al Manchester United da Thohir. A suon di (troppi) milioni.
TERZO POSTO - In chiusura una pillola statistica di campo per accogliere Pioli con un po' di ottimismo. L'Inter è la terza squadra in serie A sia per tiri effettuati (dietro a Roma e Napoli) che per tiri concessi (dietro a Juve e Napoli). Peccato che il terzo posto che conti davvero, quello in classifica, disti ben 8 punti. Dopo la sosta c'è il derby, subito un'occasione per accorciare le distanze. Ma, per far emergere i valori tecnici, bisognerà essere più squadra del Milan. E non è una cosa da poco.
@CriGiudici