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    Intermania: diventiamo più italiani

    Intermania: diventiamo più italiani

    • Cristian Giudici

    Cercare il pelo nell'uovo. Per riuscire nell'impresa di vincere il sesto scudetto consecutivo, l'Inter dovrà disputare un girone di ritorno quasi perfetto. Leonardo lo sa benissimo e per questo ha già sottolineato una delle poche note stonate dal suo approdo sulla panchina nerazzurra, dove finora ha raccolto solo vittorie. Nelle prime quattro partite del 2011 Castellazzi ha subito 5 gol, tutti su calcio piazzato. Un dettaglio su cui lavorare.

    C'è da lavorare anche in prospettiva futura. Questo gruppo ha vinto tutto e merita gratitudine, ma per continuare a farlo negli anni a venire ha bisogno di essere rinnovato. L'input principale dato da Moratti a Branca è quello di abbassare l'età media della squadra e il relativo monte ingaggi, mantenendo un alto livello di competitività internazionale. La missione si annuncia difficile, ma non impossibile.

    Il massimo sarebbe quello di riuscire a centrare un altro obiettivo secondario: inserire nella rosa più giocatori italiani. L'arrivo di Ranocchia è un buon primo passo in questo senso, il prossimo potrà essere il portiere Viviano senza dimenticare il recupero psico-fisico di Santon e soprattutto il lancio in prima squadra dei prodotti del settore giovanile. Per proseguire su questa linea, nel nostro piccolo diamo il buon esempio anche noi e, ascoltando il consiglio di qualche lettore, d'ora in poi utilizzeremo il termine 'Rimonta' al posto dello spagnoleggiante 'Remuntada'. Tuttavia, consentiteci almeno questo, il 2010 resterà per sempre l'anno del 'Triplete'.

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