Intermania, de Vrij insegna: cosa fare con Dumfries
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DA LUKAKU E ONANA - Il punteggio (1-0) è lo stesso dell'andata degli ottavi di finale in Champions League dell'anno scorso con il Porto, sconfitto dal gol di un altro attaccante entrato dalla panchina: Lukaku. Le analogie finiscono qui, perché allora Onana salvò il risultato in più di un'occasione, invece Sommer non effettua una parata degna di questo nome per la terza partita di fila a San Siro dopo quelle contro Juventus e Salernitana. Dall'altra parte c'era il secondo miglior attacco della Champions League (17 reti) dietro ai campioni in carica del Manchester City (21). L'ultima volta in cui l'Inter non aveva subito tiri in porta in Champions League era il 22 novembre 2006 contro lo Sporting Lisbona: un altro 1-0, con gol di Crespo.
SOMMER A 21 - Il portiere svizzero è protetto benissimo da tutta la squadra, infatti la difesa viene aiutata da centrocampisti e attaccanti. Vedere per credere un'azione con le due punte Arnautovic e Lautaro protagoniste nella propria area di rigore. In mezzo Barella è il migliore in campo, invece una volta tanto Calhanoglu e Mkhitaryan sbagliano qualche pallone di troppo in fase d'impostazione, ma si fanno valere entrambi nell'interdizione. Non a caso arriva il ventunesimo clean sheet della stagione su 34 partite giocate.
PANCHINA PRONTA - Il ritorno del 13 marzo sarà tutta un'altra storia a Madrid, dove si affronteranno le migliori squadre d'Europa in casa (17 vittorie, un pareggio e una sconfitta per l'Atletico) e in trasferta (11 vittorie, 3 pareggi e zero sconfitte per l'Inter). A far ben sperare Inzaghi c'è il secondo tempo di ieri sera, in crescita rispetto al primo tempo nonostante l'infortunio di Thuram sostituito da Arnautovic, un cambio che in passato aveva "affossato" la squadra. Stavolta non è andata così, anche grazie agli altri calciatori entrati bene dalla panchina: Sanchez, Frattesi, Carlos Augusto e Dumfries.
OLANDESI VOLANTI - La prestazione di quest'ultimo conferma che, a parità di condizioni fisiche con Darmian, il titolare della fascia destra deve essere Denzel. Con o senza rinnovo del contratto e a prescindere da quello che sarà il suo futuro sul prossimo mercato estivo. Intanto, affiancato dalle colonne Pavard e Bastoni, il suo connazionale de Vrij sfodera l'ennesima prestazione impeccabile da maestro e riesce nell'impresa di non far rimpiangere l'assenza di Acerbi. L'altro olandese Klaassen (31 anni compiuti oggi) è rimasto in panchina, da dove ha previsto il gol di Arnautovic, alzando le braccia al cielo per esultare prima che la palla entrasse in rete. Nel giorno in cui la brutta notizia sulla morte di Brehme ha fatto tornare in mente a tutti l'Inter dei tedeschi, sono stati gli olandesi a illuminare la serata di Champions a San Siro.
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