AFP via Getty Images
Intermania, che rischi con Zhang: la fine del Milan e nuovi casi con la Juve
Ora lo stesso effetto boomerang rischia di ripetersi sull'altra sponda del Naviglio, dove la finale di Champions League raggiunta da Inzaghi può rivelarsi un'arma a doppio taglio. Arrivare fino a Istanbul con un mercato low cost rappresenta una splendida eccezione, non può essere considerata come una regola facilmente ripetibile. Nel vertice con la società, l'allenatore ha messo il bene della squadra davanti al proprio: non parlando del rinnovo del contratto, ma discutendo su come rinforzare i nerazzurri nella prossima campagna acquisti. Dall'altra parte ha trovato un muro eretto da Steven Zhang, che non molla su entrambi i fronti. Infatti il presidente cinese non vuole né cedere il club a prezzi ragionevoli, né abbandonare la linea dell'autofinanziamento sul mercato.
Con queste premesse i dirigenti nerazzurri sono ancora condannati a fare le nozze coi fichi secchi. L'estate scorsa riuscirono nell'impresa di pescare un rinforzo per reparto spendendo poco o nulla per Onana, Acerbi, Mkhitaryan e Lukaku. Quest'ultimo vuole rimanere a Milano, dove vorrebbe volentieri pure Koulibaly. Ausilio è volato a Londra, incassando i primi no ai loro prestiti da parte del Chelsea. Che in questi stessi giorni ha ricevuto delle offerte molto più consistenti da Arsenal e Manchester United, rispettivamente per Havertz (70 milioni di euro) e Mount (50 milioni). A conferma che il divario sul mercato tra Serie A e Premier League è molto più ampio rispetto a quello visto sul campo nelle finali di Champions e Conference League vinte da Manchester City e West Ham contro Inter e Fiorentina. Proprio i viola affiancano l'Inter nella corsa al portiere Vicario dell'Empoli in caso di addio a Onana.
Intanto Marotta sta apparecchiando la tavola per un colpo a centrocampo tra Milinkovic e Frattesi. Il serbo della Lazio e l'italiano del Sassuolo hanno già dato l'ok al trasferimento, ma servono i soldi per chiudere le trattative ed evitare brutte sorprese: in questo senso non si può e non si deve dimenticare il passaggio di Bremer alla Juve. Errare è umano, ma perseverare è diabolico: capito, Zhang?