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Intermania, c'è chi spera di uscire dalla Champions: mentalità da Chievo d'Europa
Il risultato ha dato ragione a Simone Inzaghi, salvato da Handanovic. Dopo la panchina in Champions per concedere una chance a Onana, il capitano si è ripreso il posto in porta negando il vantaggio in almeno quattro occasioni al Toro. Inteso come squadra granata e non come Lautaro, che ha trascinato compagni e pubblico nei momenti di maggiore difficoltà. Poi alla fine ci ha pensato la qualità della premiata ditta Barella-Brozovic a firmare la vittoria. Sperando che questi tre punti possano sbloccare mentalmente la squadra, un po' come era successo nello scorso campionato dopo il successo allo Juventus Stadium.
Domenica prossima i nerazzurri (tra i meno in forma della Serie A) sono impegnati sul campo dei bianconeri più in forma del campionato: l'Udinese. Sarà una nuova battaglia. Prima però c'è un'altra trasferta, domani in Repubblica Ceca con il Viktoria Plzen. Contro cui bisogna fare 6 punti tra andata e ritorno per sperare di passare il turno nel girone della morte con Bayern e Barcellona.
Invece tra i tifosi c'è chi spera di non qualificarsi, in modo da potersi concentrare sulla caccia allo scudetto della seconda stella. E' vero che negli ultimi due anni chi è uscito dall'Europa è diventato campione d'Italia: prima l'Inter di Conte e poi il Milan. Ma è ancora più vero che ragionare così è da perdenti. L'Inter deve sempre giocare per vincere, anche in Champions League, dimostrando a tutti di non essere il Chievo d'Europa. Come già fatto nella scorsa stagione, quando i nerazzurri prima giocarono alla pari col Real Madrid nella doppia sfida nel girone e poi vennero eliminati agli ottavi dal Liverpool vincendo ad Anfield: le due squadre arrivate in finale.