Redazione Calciomercato
Intermania, Acerbi riferma Haaland: il siparietto sulla maglia, l'aneddoto di Marotta e il post rimosso da Spalletti
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Quindici mesi dopo la finale di Istanbul decisa da Rodri, Simone Inzaghi frena sul pareggio la squadra di Pep Guardiola e ne va orgoglioso, ma si rammarica per non essere riuscito a farle gol e a batterla sul proprio campo. L'ultima sconfitta in casa nei 90 minuti del City in Europa (imbattuto nelle ultime 27 gare internazionali) risale a sei anni fa: era il 19 settembre 2018 quando il Lione si impose per 2-1 all'Etihad Stadium.
Allora Acerbi (dopo le esperienze con Chievo, Milan e Sassuolo) era alla sua prima stagione alla Lazio, allenato da Simone Inzaghi, il tecnico che lo ha fortemente voluto all'Inter. Invece Haaland si era appena trasferito dai norvegesi del Molde agli austriaci del Salisburgo, bravi a battere la concorrenza della Juventus sul mercato.
Nel pre-partita di Manchester City-Inter, Marotta ha ricordato i suoi tempi in bianconero: "Haaland ci era stato suggerito quando giocava in Norvegia, venne a vedere un Juve-Inter. Eravamo vicini, ma poi ci sono stati problemi burocratici". Il derby d'Italia in questione è quello del 9 dicembre 2017, un altro 0-0. Scherzo del destino, nella stessa giornata Acerbi fece autogol nella vittoria per 2-1 del Sassuolo contro il Crotone di Walter Zenga.
Sulla panchina dell'Inter c'era Luciano Spalletti, che dopo la partita scrisse sui propri canali social: "Vedo molti dispiaciuti per questa prima sconfitta che tarda ad arrivare, come se pensassero che sia un incantesimo da spezzare per far tornare nuovamente il cigno un brutto anatroccolo... Sappiamo però che per adesso la fiaba è un'altra, è quella in cui sono i gufi a diventare colombe. Grande prova e fogne vuote anche questa settimana".
Un post poi rimosso dallo stesso Spalletti anche perché la sua Inter, allora prima in classifica con 12 vittorie e 4 pareggi nelle prime 16 giornate di Serie A, nei successivi 22 turni di campionato raccolse 8 vittorie, 8 pareggi e 6 sconfitte. Arrivando al quarto posto in classifica a pari punti con la Lazio di Inzaghi, battuta 3-2 in rimonta nell'ultima giornata allo Stadio Olimpico (e relegata in Europa League per gli scontri diretti) grazie ai gol di D'Ambrosio, Icardi e Vecino.
Questi ultimi due, all'inizio della stagione successiva, firmarono un'altra rimonta da urlo nel finale, quella per 2-1 a San Siro contro il Tottenham di Eriksen. L'unica vittoria dell'Inter nella prima giornata di Champions League nelle ultime 10 partecipazioni dei nerazzurri nella massima competizione europea.
Tornando all'attualità, come età ci sono 12 anni di differenza tra Acerbi (classe 1988) e Haaland (classe 2000). Non a caso il centravanti norvegese vanta uno straripante strapotere fisico: vedere per credere l'imperioso stacco di testa con cui sovrasta il difensore italiano verso la metà del primo tempo.
Per il resto Acerbi si arrangia con l'astuzia e l'esperienza. Nella ripresa l'arbitro svedese Glenn Nyberg (suo coetaneo, complimenti per la direzione di gara) lo rimprovera prima di un calcio d'angolo per una marcatura corpo a corpo troppo asfissiante su Haaland. Che poi a fine partita chiede ironicamente ad Acerbi se volesse la sua maglia, rimproverandolo per avergliela trattenuta durante tutto il match. Poi Acerbi scrive un messaggio via social: "Ho chiesto la maglietta ad Haaland, ma non me l'ha data. Si scherza".
Un simpatico siparietto tra i due, simboli di due differenti tipi di calcio: uno vecchio stampo e l'altro più moderno, ma risultati entrambi proficui. Per Haaland parlano i numeri: già 9 gol nelle prime 4 giornate di Premier League e 99 reti in 103 presenze con la maglia del Manchester City. Dal canto suo Acerbi è riuscito nell'impresa di fermarlo per la seconda volta su due scontri diretti, una medaglia al collo di un 36enne che non vuole arrendersi al passare del tempo.
La prossima sfida è in calendario domenica sera a San Siro, dove va in scena il derby col Milan. Ex squadra di Acerbi, il quale ha punito i rossoneri nell'ultimo precedente che ha regalato all'Inter lo Scudetto della seconda stella con un colpo di testa su azione da calcio d'angolo. I rossoneri hanno appena preso altri due gol di testa su palla inattiva dai difensori centrali del Liverpool, Konaté e van Dijk. Acerbi avrebbe molto da insegnare ai "cugini".
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Francesco Acerbi wanted not one, but two shirts off Erling Haaland after the game
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