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Inter, Zhang-Oaktree: si va verso lo scontro legale. Le posizioni delle parti e la clausola sulla cessione
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SCENARI FUTURI - Scontro aperto, frattura difficilmente sanabile che, come riporta La Gazzetta dello Sport e a meno di clamorosi colpi di coda, è destinata a spostarsi presto in tribunale. Zhang qui punterà ad addossare a Oaktree la responsabilità del fallimento del rifinanziamento, visto che la soluzione con Pimco era stata trovata. Oaktree per ora non risponde, forte della questione tempo che gioca a favore dei californiani. Se la situazione dovesse restare tale nelle prossime ore - cosa assolutamente probabile - il fondo potrà escutere il pegno che aveva dato Zhang in garanzia del prestito, le azioni del club stesso.
MURO CONTRO MURO - Dal canto del presidente, le parole sono state sì dure ma ponderate. Sono chiaramente passate al vaglio dei suoi studi legali, oltre che dagli advisor Goldman Sachs e Raine e paiono più un avvertimento a Oaktree che una resa. Zhang non fa mai cenno a Pimco che sembrava l'alternativa a esso e, ufficiosamente, smentisce che il nodo fosse la disponibilità dei 380 milioni da restituire. Il nocciolo della questione piuttosto resta la clausola che avrebbe garantito al fondo il 20% sulla cifra della cessione, considerando tale non la cifra totale quanto il differenziale tra il valore inizialmente stabilito e il reale prezzo di vendita. Un valore nettamente differente grazie anche al lavoro di Zhang, della dirigenza interista e dei risultati ottenuti in campo negli ultimi 3 anni.