Getty
Inter-Zhang, tempo quasi scaduto: gli scenari con Oaktree
- 606
ZHANG NON MOLLA - Prima di tutto occorre dire che dall’Inter non sono ancora arrivate conferme di nessun tipo. Da viale della Liberazione raccontano ancora di uno Zhang sereno, alla ricerca di una soluzione. Il 20 maggio (giorno della scadenza con Oaktree) è vicinissimo, ma già nella giornata di ieri il presidente nerazzurro faceva sapere che la data avrebbe anche potuto slittare di qualche giorno. Probabilmente con una deroga, che Oaktree dovrebbe comunque concedere. Tentativo che somiglia a un’ultima spiaggia per prendere altro tempo e cercare nuovi fondi, che però non è stato in grado di trovare in tutti questi mesi che ha avuto a disposizione. L’intenzione di Zhang è sempre stata quella di proseguire in sella, tenersi l’Inter e cederla solo di fronte alla giusta offerta, ma il tempo stringe e gli obblighi non si possono più rimandare.
OAKTREE ALLE PORTE - Se Zhang riuscirà a restituire il debito entro la scadenza del 20 maggio (o l’eventuale nuova data, in presenza di deroga) potrà tenersi l’Inter e continuare a gestirla secondo i tempi dell’eventuale nuovo accordo. Ma questo è uno scenario che appare sempre meno plausibile, mentre sembra sempre più probabile che a rilevare il club nerazzurro sia proprio Oaktree, nonostante il fondo americano non abbia alcuna intenzione di entrare nel calcio. Ecco perché c’è chi giura che dietro Oaktree ci sia già un compratore pronto a mettere sul tavolo la propria offerta.
STESSI DIRIGENTI - La notizia positiva è una: qualsiasi cosa dovesse accadere, avanti con Zhang o con una nuova proprietà, l’Inter continuerà a basarsi sulla stessa dirigenza che in questi anni ha saputo garantire al club la competitività ad altissimi livelli. Marotta, Ausilio e Baccin hanno da poco rinnovato fino al 2027 e la loro posizione è salda, a prescindere da chi gestirà il club nel prossimo futuro.