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  • Inter: zero turnover per Sommer, è il momento di testare Martinez?

    Inter: zero turnover per Sommer, è il momento di testare Martinez?

    • Emanuele Tramacere
    In casa Inter c'è uno e soltanto un insostituibile. E no, nonostante tutto ciò che si dica della sua indispensabilità nelle gerarchie di Simone Inzaghi, non è Henrik Mkhitaryan, bensì il portiere svizzero Yann Sommer, finito al sesto posto nella corsa al premio Yashin come miglior portiere al Gran Galà del Pallone d'Oro, ma anche portagonista, suo malgrado in negativo, quantomeno del gol del 4-4 subito contro la Juventus e che ha di fatto indirizzato la gara verso il pari. L'allenatore interista in questa stagione ha utilizzato, complice un calendario letteralmente senza soste, un ampio turnover e un'ampa rotazione, ma questa non ha mai toccato il portiere svizzero. Eppure in estate l'Inter ha speso, e non poco, per portare a Milano Josep Martinez che ora scalpita.
     
    UNICO INTOCCABILE - Analizzando le prime 12 partite stagionali del club nerazzurro ci sono solo 3 giocatori ad aver messo sempre il piede in campo per almeno un minuto e sono ovviamente il centrocampista armeno, ovviamente il portiere svizzero e a sorpresa Davide Frattesi. L'ex-Sassuolo ha però all'attivo solo 5 presenze da titolare, l'ex-Roma 11 su 12 (ha saltato la prima parte della splendida gara pareggiata in Champions 0-0 contro il Manchester City) e solo Sommer non ha saltato neanche un minuto in tutta la stagione.

    DIFESA IN DIFFICOLTA' -
    Il rendimento che Sommer sta avendo in stagione inevitabilmente è differente rispetto a quello dell'anno scorso. Il dato dei gol subiti 13 finora, non testimonia appieno le ampie problematiche difensive dei nerazzurri che, rispetto a un anno fa, concedono in media molti più tiri a partita verso la porta. E l'ex-Bayern non è esente da colpe alternando prestazioni importanti, come quella nel derby in cui ha evitato un parziale maggiore, ad altre in cui è addirittura colpevole come nel 2-2 contro il Genoa e proprio contro la Juventus.

    PARADOSSO MARTINEZ - Il paradosso più importante è però un altro perché in estate, dopo l'addio ad Emil Audero (oggi al Como), l'Inter aveva chiaro in mente l'obiettivo di affiancare a Sommer un portiere che potesse alternarsi in stagione a lui. E per soddisfare questa richiesta Marotta, Ausilio e Baccin non solo hanno "tradito" le richieste di Inzaghi, che preferiva l'innesto di un attaccante alla Gudmundsson, ma hanno anche investito praticamente 2/3 del budget estivo. 13,5 milioni più 2 di bonus per un totale di 15,5 milioni di uero sono le cifre finali spese dai nerazzurri per strappare Josep Martinez al Genoa.

    È ARRIVATO IL MOMENTO? - Un investimento importante, proiettato per il futuro ma con uno sguardo sul presente. E di conseguenza, in un momento così particolare per la difesa dell'Inter (che come detto prende molti più tiri a partita), può davvero essere arrivato il momento non tanto di un cambio fra i due, ma quantomeno di offrire allo spagnolo l'occasione di un test ufficiale. Per provare il suo impatto in questa squadra, per verificare il livello dell'inserimento negli schemi interisti e, soprattutto, per concedere a Sommer un turno di riposo in una partita che, sulla carta dovrebbe vedere i nerazzurri quantomeno favoriti. Martinez è pronto, lo è anche Inzaghi?

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