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    Inter-Vicario, nuovo indizio di mercato? Baccin a colloquio con il portiere

    Inter-Vicario, nuovo indizio di mercato? Baccin a colloquio con il portiere

    • GS
    Una chiacchiera, niente più. Succede molto spesso che due rappresentanti di società diverse s’incontrino nel tunnel che porta agli spogliatoi. Ma se a farlo sono un vicedirettore sportivo ed uno degli oggetti più desiderati del mercato italiano, ecco che un indizio – e forse anche qualcosa in più – ce lo può portare. É quanto accaduto nei minuti antecedenti al match tra Empoli ed Inter di quest’oggi – terminato 3-0 per i nerazzurri grazie alla doppietta di Lukaku ed al ritorno al gol di Lautaro in campionato – dove Dario Baccin, vice direttore sportivo nerazzurro ha scambiato qualche parola con Guglielmo Vicario, estremo difensore dell’Empoli ma sul taccuino del club di Viale della Liberazione come portiere del futuro. I due hanno avuto un colloquio nei pressi delle panchine dello stadio Castellani e sono stati inquadrati, a più riprese, come sottolineato da La Gazzetta delle Sport, da una telecamera. Uno scambio di idee o forse qualcosa di più.

    INTER, PRENOTATO VICARIO: MA IL SACRIFICIO DI ONANA SARA’ NECESSARIO SOLO IN UN CASO

    E SE ONANA PARTISSE? - Il nome di Vicario è già stato accostato all’Inter, specialmente se si ipotizza la partenza in estate di Andrè Onana. La stagione d’esordio in Serie A da parte del camerunense è stata -. e continua ad esserlo – di altissimo livello. Arrivato a parametro a zero dall’Ajax, a suon di prestazioni si è ritagliato il ruolo di numero 1 tra i pali nerazzurri, scalzando dalle gerarchie capitan Handanovic. Oltre all’affidabilità mostrata nel corso dell’annata, da sottolineare è il minimo esborso economico della proprietà milanese. Un ingaggio da 3 milioni netti a stagione sino al 2027, unica spesa effettuata per avere nella propria rosa uno dei profili più interessanti e capaci – a livello internazionale e non -. La qualificazione alla Champions è fondamentale per il progetto economico-finanziario – oltre che sportivo – dei nerazzurri ed in caso di mancato accesso alla prossima edizione, il nome di Onana è tra i primi candidati a realizzare una plusvalenza realmente appetibile per le casse nerazzurre. Specialmente se, oltremanica, si concretizzasse l’interesse di Chelsea e Manchester United che dovranno mettere sul piatto una cifra superiore ai 40 milioni per convincere l'Inter.

    PIU’ CHE UN’IDEA - E se così fosse, il nome di Vicario tornerebbe sempre più in auge per il futuro dell’Inter. Già quest’anno, il classe ‘96 ha dimostrato di poter fare quel salto di qualità ed ambire ad un club di blasone come quello di viale della Liberazione. La stagione dell’esplosione è finalmente arrivata per Vicario – come dimostra il suo essere stabilmente nel giro della Nazionale azzurra – ed ora è in attesa di una chiamata di una big. O, magari, più che una chiamata, di un colloquio, una chiacchiera. Parole che possono tramutarsi in fatti per la prossima estate. I 20 milioni richiesti dalla proprietà toscana non sono uno scoglio insormontabile per l’Inter, pronta a reinvestire il guadagno di una possibile cessione di Onana. I nerazzurri, infatti, hanno tutte le carte in regola per soffiare Vicario al pressing di Roma e Napoli, dato il canale preferenziale costituito dalla G11, agenzia dei fratelli Giuffrida, che spesso ha avuto modo di fare affari con Ausilio. Ed il colloquio tra Baccin e Vicario è solo un nuovo tassello nel grande puzzle che sarà il mercato estivo. Da un presente azzurro ad un futuro nerazzurro. Il momento di Vicario sembra essere ormai arrivato.

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