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    Inter, -2 alla fine del mercato: due obiettivi, ma serve vendere

    Inter, -2 alla fine del mercato: due obiettivi, ma serve vendere

    • Emanuele Tramacere
    Tic, tac! Direbbe, e continua a dire, qualcuno in Spagna per operazioni ben più onerose e di impatto rilevante, ma anche per l'Inter sono partite ufficialmente le ultime 44 ore di mercato che potrebbero consentire a Piero Ausilio e Beppe Marotta di completare definitivamente l'organico a disposizione di Simone Inzaghi. Due sono gli obiettivi più o meno centrali per il neo allenatore che dovranno però passare, inevitabilmente dal mercato in uscita. 

    QUARTA PUNTA - È conclamato che l'addio di Lukaku abbia costretto l'Inter a reagire sul mercato e le mosse dei dirigenti nerazzurri hanno portato a Milano prima Dzeko e poi Correa. Eppure l'annoso problema della quarta punta fisica in alternativa al bomber belga, tramutatasi oggi in alternativa al bomber bosniaco, rimane aperta. L'Inter, dato di fatto, ha fatto un sondaggio per Scamacca che certifica che la volontà di inserire una punta fisica esiste, ma il centravanti del Sassuolo è destinato al Cagliari e allora si potranno fare strada a partire da domattina idee alternative (Keita si è proposto ma non rientra nel profilo) a maggior ragione con un Sanchez che non dà garanzie fisiche.

    NANDEZ - Fin da inizio mercato, inoltre, è rimasta in sospeso quella promessa fatta a Natihan Nandez e al suo entourage di portarlo quest'estate a Milano. Con il Cagliari si fatica a trattare, ma quella promessa non è stata cancellata e c'è ancora margine per poter strappare condizioni vantaggiose ai sardi a patto di mettere sul tavolo almeno un'offerta onerosa per il prestito.

    PRIMA LE CESSIONI - Ecco, quell'offerta finora è rimasta sempre nel cassetto a maggior ragione perché nel centrocampo nerazzurro nessuno, nemmeno Agoumé, è riuscito a dire addio portando in dote almeno un piccolo incasso. Vale per il francese, come per Nainggolan e Joao Mario, ma anche la permanenza dei vari Sensi e Vecino, di fatto complica l'affondo. E se a questi si aggiunge la posizione di Colidio, Salcedo e Lazaro, il puzzle si complica ulteriormente. Prima le cessioni, poi l'Inter potrà provare a sognare ancora in entrata.

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