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    Inter, tutta la verità sul Sanchez bis: la reazione di Inzaghi e quella dello spogliatoio

    Inter, tutta la verità sul Sanchez bis: la reazione di Inzaghi e quella dello spogliatoio

    • Pasquale Guarro
    L’addio era stato burrascoso, ad Appiano Gentile avevano deciso di liberarsi a tutti i costi di Alexis Sanchez e per farlo fu necessario riconoscergli una buonuscita da quasi 5 milioni di euro, a seguito di una lunga e antipatica trattativa tra le parti. Separazione dolorosa, sotto tutti i punti di vista, ma inevitabile, visto che tra Inzaghi e il cileno si era creato qualche attrito di troppo. L’ex Arsenal e Barcellona non ha mai accettato il ruolo di quarto (alle spalle di Correa), rendendo il tutto molto esplicito sui social. Comportamento che ha finito per urtare proprio la sensibilità di allenatore e dirigenza. 

    LA STAFFETTA - Erano tempi diversi, in cui bisognava ancora difendere e sostenere la scelta Correa, divenuta poi indifendibile. Tanto che lo stesso Inzaghi, dopo infiniti e inutili tentativi, ha dovuto girargli le spalle e andare oltre, lanciandogli un messaggio inequivocabile proprio in occasione della prima di campionato, quando lo ha lasciato in panchina per l’intera durata del match, avanzando un centrocampista nel ruolo di punta. Insomma, mentre per Correa svaniva ogni possibilità di affermarsi all’Inter, per Sanchez si apriva un clamoroso e inatteso ritorno. Una trattativa su cui l’Inter ha in realtà iniziato a lavorare diverso tempo fa, perché luglio si era appena presentato quando è partita la macchina dei primi contatti. 

    SECONDA CHANCE - Dopo una buonissima stagione disputata a Marsiglia, Sanchez voleva rilanciarsi altrove, magari proprio a Milano dove non era stato poi così male. Con l’Inter la chiusura è stata traumatica ma, musi lunghi a parte, in Viale della Liberazione è sempre stato apprezzato il suo modo di allenarsi e lavorare. Venuto a conoscenza delle intenzioni dell’Inter su Correa e della necessità dei nerazzurri di trovare un attaccante abile nel saltare l’uomo, l’intermediario italiano che lavora con Felicevich ha nuovamente proposto il Niño Maravilla: “Lo rivolete?”. L’Inter ha risposto molti giorni dopo, prima Ausilio e Marotta hanno cercato di capire se quelle vecchie ruggini potessero essere sanate. Così c’è stato un confronto, prima con Inzaghi e poi con lo spogliatoio. Tutti hanno aperto al ritorno di Sanchez, convinti che il cileno, conscio del suo ruolo, possa aiutare la squadra a competere per gli obiettivi prefissati. Lo stesso Sanchez, però, è stato chiamato a maggiori responsabilità al fine di aiutare l’allenatore, Inzaghi, che nonostante tutto ha deciso di dargli una seconda chance.
     

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