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Inter tra Pastore e Ramires: il punto sul mercato di gennaio
L'avvicinamento, più mediatico, di Pastore alla Milano nerazzurra è dettato dalla volontà del giocatore di lasciare la capitale francese. Marcelo Simonian, il suo agente, sta allacciando rapporti sempre più frequenti con il mondo interista. Ma passi avanti concreti non ve ne sono ed è difficile ve ne saranno se non si riuscirà a costruire l'architettura dell'affare in maniera economicamente accettabile per tutti. Pastore ha giocato da titolare solo 4 volte in campionato quest'anno e il poco spazio è il suo pallino fisso. Da qui certe dichiarazioni e la spinta del suo agente.
Non arrivano notizie confortanti da Nanchino nemmeno sul tema Ramires. Il brasiliano dovrebbe arrivare a Milano ai primi di dicembre per conoscere Spalletti e compagni in attesa dell'apertura del mercato di gennaio. Ma la proprietà, per adesso, non ha ancora deciso se aprire al prestito o scegliere di tenerlo buono per il progetto-scudetto del Jiangsu. Un centrocampista di gamba o un trequartista farebbe comodo a questa Inter. Come anche un vice-Icardi 'vero', nel senso che Eder ha altre caratteristiche. A meno che non si scelga di puntare decisamente su Pinamonti (da ieri in Danimarca con la Primavera per la Youth League). E la questione difensore centrale potrebbe diventare rischiosa. La coperta è corta, ma intervenire sarà difficile. Un esempio: Mustafi, inseguito in estate, è tornato in campo sabato con l'Arsenal dopo 40 giorni di stop. Ha segnato e i Gunners hanno battuto il Tottenham. Come lo si convince?