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    Inter, top & flop: Perisic salva la barca, ma Felipe Melo affonda

    Inter, top & flop: Perisic salva la barca, ma Felipe Melo affonda

    L'Inter di Verona mostra lacune difensive abbastanza preoccupanti. La squadra di Roberto Mancini subisce tre reti identiche da palla inattiva e solo grazie alla reazione finale, riesce a raggiungere un pareggio che sembrava insperato. Una prestazione che non esalta, anche se qualcuno si è distinto positivamente nonostante il pareggio. Questi i voti dei top e dei flop, raccolti dalle tre principali testate sportive italiane: 

    Gazzetta dello Sport

    Perisic 6,5: "Riesce anche con poche giocate a far sterzare l’Inter. Sveglio nell’assist del 3-2, coglie il pari con il terzo centro in campionato"

    Icardi 6,5: "Arriva a dieci gol e nel primo tempo serve due inviti che Palacio e Brozovic non trasformano in gol"

    Juan 5: "Al posto dello squalificato Miranda, colpevolmente sorvolato sul primo e sul terzo centro"

    Corriere dello Sport 

    Perisic 7: “Il suo ingresso cambia l’Inter ben oltre il passaggio dal 4-3-3 al 4-2-3-1. Con un gol e un assist rivitalizza una squadra che sembrava sul baratro"

    Icardi 6,5: "Trova il decimo gol stagionale, regala un assist a Palacio (che sbaglia), lotta e scatta. Segnale importante e da capitano". 

    Melo 5: "La solita grinta, un’ammonizione che gli farà saltare la trasferta di Firenze e il rischio di rosso sempre dietro l’angolo. In mezzo al campo lotta, ma ci vorrebbero piedi e idee". 

    TuttoSport

    Perisic 7: "Dopo averlo a lungo aspettato, riecco il giocatore che faceva sfracelli a Wolfsburg: segna un gol e regala un assist a Icardi e, quando accelera, crea danni tra le linee avversarie". 

    Brozovic 6,5:
    2Mette sulla testa di Murillo il pallone dell’1-1 e nel primo tempo è il migliore dell’Inter. Pur perdendo qualche pallone di troppo, pure nella ripresa conferma come in questa squadra resti l’unico centrocampista di qualità"

    Melo 5: "Già ammonito, oltre ad azzannare gli avversari, provvede a litigare con qualsiasi compagno gli capiti a tiro. Mancini lo toglie all’intervallo per evitargli il rosso. Squalifica che arriverà perché era in diffida. Poco male, a Firenze non avrebbe giocato". 
     

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