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  • Intermania: Thuram alla Adriano, con i consigli di Henry

    Intermania: Thuram alla Adriano, con i consigli di Henry

    • Cristian Giudici
    La prima volta non si scorda mai. Dopo l'esordio col Monza e il primo gol contro la Fiorentina sempre a San Siro, Marcus Thuram prende il suo primo cartellino con la maglia dell'Inter. Domenica sera a Napoli il nazionale francese segna il 3-0, si toglie la maglia e viene ammonito dall'arbitro Massa. 

    PER L'IMPERATORE - L'esultanza del numero 9 è dedicata a un ex attaccante nerazzurro: Adriano, che aveva fatto altrettanto dopo il gol segnato di testa sovrastando l'ex Bobo Vieri sul corner battuto da Veron nei minuti di recupero del derby vinto 3-2 col Milan l'11 dicembre 2005, ben 18 anni fa. Allora Marcus era un bambino di 8 anni e viveva a Torino, dove suo padre Lillian giocava nella Juventus. Ora è diventato un grande calciatore, che sta facendo sognare l'Inter. Con cui nelle prime 14 giornate di Serie A ha già preso parte a 11 reti (5 gol e 6 assist): in nerazzurro hanno fatto meglio soltanto il Principe Milito (13) e proprio l'Imperatore Adriano (14). 



    AL TELEFONO CON HENRY - Quest'anno non è la prima volta che Thuram esulta in onore di altri giocatori. In Champions League contro il Benfica si è messo il dito indice sul naso: "Lo avevo promesso a Thierry Henry, lo sento al telefono tutti i giorni, più di papà. Parliamo tanto di calcio e mi dà dei consigli preziosissimi". Con Fiorentina e Roma, dopo essersi messo le mani alle orecchie ("San Siro fa un rumore incredibile") ha festeggiato alla Dimarco, autore degli assist: "Avevo visto la sua esultanza quando ero al Borussia Monchengladbach, è bella e l'abbiamo fatta insieme. Dimas è stato il primo a scrivermi quando sono arrivato, mi ha dato il benvenuto dicendomi che mi aspettava da 2 anni". 

    IN COPPIA CON LAUTARO - Sempre contro i viola, dopo il gol di Lautaro, Marcus ha provato a replicare l'esultanza che il Toro faceva con Lukaku, ma è stato subito bloccato dal capitano: "Non gli è piaciuta, dopo mi ha detto qualcosa, ma niente di particolare". Una delle rare occasioni in cui i due non si sono capiti, per il resto la loro intesa in campo è praticamente perfetta. La Thu-La ha già fatto tramontare la Lu-La e punta sempre più alto: allo scudetto della seconda stella. 

     

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