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Inter, Telles: 'Potevamo lottare per lo scudetto, ora invece...'
LIBERTÀ CON MANCINI - Telles è tornato titolare sabato contro il Frosinone dopo cinque partite in panchina: "Sono tranquillo, so che chi sta giocando lo sta facendo bene. Io aspetto sempre la prossima opportunità per scendere in campo e dare il meglio per l’Inter. A me piace attaccare e difendere. Anche se mi piace di fare di più l'esterno offensivo, perché posso andare più spesso in avanti. Ma Mancini ci dà molta libertà in campo, indipendentemente dal nostro schieramento. E stiamo bene, perché a tutti piace giocare. Le mie caratteristiche principali sono offensive. Riesco ad arrivare bene nell'area avversaria, per creare giocate o fornire l'assist vincente. Sono le mie caratteristiche sin da quando giocavo in Brasile. Ma quando sono arrivato in Italia ho dovuto capire che non potevo solo attaccare. Prima di tutto bisogna difendere poi riconquistare il pallone, non correre in maniera sbagliata come dice la gente. I tecnici sanno che in Brasile il calcio è più offensivo, e la difesa non rappresenta una grossa preoccupazione. Ma quando la gente arriva qui il modo di pensare cambia. In Italia la cosa più importante è la compattezza della squadra per poter poi cambiare fronte".
OBIETTIVI - Sugli obiettivi stagionali dell’Inter: "Le qualità di questo gruppo ci potevano consentire di lottare per lo scudetto ma purtroppo quel traguardo è ormai troppo distante. Abbiamo ottenuto una buona serie di vittorie nel girone di andata anche se tante per 1-0. Eravamo in vetta, ma sapevamo che il girone d'andata non conta niente. Dobbiamo ora dare sempre il massimo, siamo in condizione di poter conquistare il terzo posto che vale la Champions League. E' l'obiettivo base per la squadra in questa stagione, sappiamo che c'è la possibilità e cercheremo di arrivarci. Dobbiamo vincere, senza pensare troppo alle avversarie. Chiaro che un occhio ai loro risultati lo buttiamo sempre, ma la prima cosa dobbiamo fare il nostro lavoro e farlo bene".