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Inter, telefonata e dito medio: ammende per Inzaghi e Acerbi
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LE SANZIONI - A seguito degli accordi di patteggiamento raggiunti dalle parti (ex art. 126 CGS), il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi e il difensore nerazzurro Francesco Acerbi sono stati sanzionati rispettivamente con un’ammenda di 3.500 e di 5.000 euro. Sanzionata a titolo di responsabilità oggettiva anche l’Inter, che dovrà versare complessivamente 8.500 euro.
L’EPISODIO DI INZAGHI - A carico di Inzaghi era stato aperto un procedimento di indagine in violazione dell’art. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, e dell'art. 21, comma 9, del Codice di Giustizia Sportiva, in quanto, sebbene fosse in pendenza di squalifica interloquiva – durante l’intervallo della gara Roma-Inter del 10 febbraio 2024, valida per la 24ª giornata del campionato di Serie A - a mezzo telefonata, in viva voce, con il team manager dell’Inter, sig. Tagliacarne, che si trovava negli spogliatoi, alla presenza del calciatore Alessandro Bastoni e di altri 3-4 calciatori, allo stato non identificati, al fine di fornire assistenza e, quindi, esortare e motivare la squadra.
IL CASO ACERBI - A carico di Acerbi era stato invece aperto un procedimento di indagine in violazione dell’art. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, per aver, sempre in occasione della gara Roma-Inter dello scorso 10 febbraio, tenuto un comportamento sconveniente e grandemente volgare consistito nell’aver rivolto, nel corso del primo tempo e dopo l’avvenuta convalida della rete del vantaggio della squadra nerazzurra dallo stesso realizzata, il gesto del dito medio verso i sostenitori della squadra avversaria assiepati nel settore dello stadio denominato Tribuna Monte Mario, che poco prima avevano intonato a gran voce verso il medesimo il coro ‘Devi morire’.