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Inter-Taremi, la svolta per gennaio: tre segnali chiari dal Porto
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SEMPRE TAREMI – E gli occhi del club di Viale della Liberazione sono sempre puntati su Mehdi Taremi che, anche stasera, ha timbrato il cartellino (esultando con un dito a indicare lo stemma del club), facendo volare il Porto agli ottavi di finale di Champions League. In una serata decisiva e importante, l’iraniano ha riposto presente, a differenza dei colleghi nerazzurri, a dimostrazione di quanto un giocatore del suo talento possa spostare gli equilibri di una formazione, già ben costruita come quella di Simone Inzaghi. La verità è che un attaccante come Taremi servirebbe immediatamente al tecnico piacentino – già a gennaio – per aumentare il tasso tecnico della propria rosa. Ma la situazione è più complessa.
TRA GENNAIO E GIUGNO – Infatti, è difficile che Marotta e Ausilio possano effettuare un eventuale sforzo economico nella sessione invernale di mercato. Taremi rimane un’idea per il mercato di giugno, quando si libererà gratuitamente dal Porto. Al di là delle varie dichiarazioni – provenienti dal Portogallo – che hanno perennemente blindato il classe 1992 nella società lusitana e del forte segnale dell'esultanza odierna, è chiaro che la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, da parte del Porto, complica i possibili piani per gennaio. L’ostracismo dei lusitani (nel cedere Taremi già nella prossima sessione di mercato) sarà ancora più serrato. Difficile che possano liberarsi di una pedina fondamentale a stagione in corso. Servirebbe uno sforzo economico importante da parte dell’Inter. Quasi impossibile che si apra uno spiraglio per portarlo a Milano già a gennaio, a meno di uscite ad oggi non preventivate. Discorso diverso, invece, per giugno, con Ausilio che ha già riallacciato i contatti con il suo entourage per un suo arrivo a zero. La chance che l’affare vada in porto ci sono, ma solo a partire dalla prossima estate.