Inter, su Frattesi ha ragione Inzaghi: meglio se entra dalla panchina

• Pasquale Guarro
• 16 set 2024
• 64

A Monza accade che gran parte del popolo nerazzurro deve convincersi di fronte all’evidenza dei fatti, anche se un pareggio contro un avversario nettamente più debole in ogni zona di campo non può essere sintetizzato con l’avvicendamento tra Frattesi e Barella. Però le indicazioni vanno colte, perché ogni gara racconta pur sempre qualcosa e quella dell’U-Power dice soprattutto che li in mezzo al campo l’Inter è stata lenta e prevedibile. Colpa di un reparto intero, quindi di Mkhitaryan, che non ne ha azzeccata una. Di Asllani, che palla al piede sfinisce ogni sinapsi tra sterzate e giravolte per poi scoprire di non essere avanzato neanche di un metro e scaricare la palla a tre metri. Ma anche di Frattesi, il cui palleggio si attesta ancora una volta a livelli minimi di sufficienza, anche contro avversari modesti. 

COLPA DEL PROF - Abbiamo parlato di intero reparto, ma allora perché ci soffermiamo su Frattesi? Perché lui, rispetto a tutti gli altri, è quello che più di tutti ha avuto a pretendere. Sembra un po’ l’alunno ripetente che incolpa il professore di averlo preso di mira, ma che quando interrogato fa scena muta, o quasi. E allora passa anche da incompreso, ma la verità è lampante seppur dolorosa: il livello di Barella è decisamente più elevato e la differenza si vede e si sente quando in campo scende uno o l’altro. Lo ripetiamo, non è una divagazione sul tema, non serve a giustifica un pareggio sul campo del Monza, ma è un argomento figlio delle ultime due settimane. I due gol in Nazionale hanno evidenziato alcune sue qualità, ma l’Inter viaggia su altri giri, in nerazzurro serve un altro motore e lui attualmente non ne è provvisto. 

CHANCE SPRECATA - E allora non si può che sfruttarlo come ha fatto finora Inzaghi, facendolo entrare dalla panchina per approfittare della sua forza d’urto. Si può ragionare sul minutaggio, non c’è dubbio sul fatto che Frattesi possa meritare maggiore spazio rispetto allo scorso anno. Per quanto riguarda altro, invece, meglio (sia per lui che per l’Inter) raggiungere il prima possibile la via della piena maturazione mentale, accettando di avere davanti un top del ruolo, uno nettamente più forte. Quella contro il Monza è stata un’altra chance sprecata e Inzaghi gli ha concesso 90’ pieni senza richiamarlo in panchina. In conferenza stampa, il tecnico nerazzurro ha spiegato di non averlo sostituito perché soddisfatto della sua prestazione. Ma chissà, forse invece non ha voluto dargli un’altra batosta al morale, perché invece la freschezza di Barella (che non è andato neanche in Nazionale) sarebbe servito eccome. Il professore si è mostrato clemente, l’alunno è stato messo a suo agio ed è stato interrogato sull’argomento a piacere, finendo però per vacillare anche su quello. E allora chi ne guadagna l’alibi è senza dubbio il docente. Questa volta dovrebbe essere chiaro a tutti.