2016 Claudio Villa - Inter (Photographer) - (Editor)
Inter, stop da Suning per gli investimenti sul mercato
"Ci sono cose che è opportuno e persino bello dire, prima dell’esordio. Altre che è meglio tacere, sennò si inizierebbe male, subito con qualche polemicuzza interna. Così Luciano Spalletti, al termine di una buffa estate in cui si è partiti pieni di speranze per il mercato e invece ora si sta tra l’avvilito e lo scornato perché si è scoperto che i danè non ci sono, sceglie la mozione degli affetti e dei sentimenti, presentando Inter-Fiorentina. Ma è sulla valutazione della squadra e delle sue prospettive che Spalletti tende a essere sfuggente, nonostante il florilegio di parole. Poi, a forza di insistere sul concetto del mercato, prima c’è un «Sono contento dei giocatori che ho». Ma sul finire si arrende, e manda pure una frecciata alla Roma: «È stato un mercato normale, al quale sono abituato. E da qui alla fine non ci aspettiamo chissà cosa, e dico questo perché ci sono motivazioni nostre…». La verità è che a inizio agosto i dirigenti hanno ricevuto uno stop da Suning: il saldo negativo del mercato finora è sui -35 milioni e non si può più oltrepassarlo, si acquista solo se prima si vende. Da qui lo stop all’operazione da 60 milioni per i giovani del Genoa Pellegri e Salcedo, da qui la frenata su Schick (non si può più pagare cash, al massimo in prestito) e anche il tramonto della suggestiva pista che portava a Vidal. A un certo punto, Suning ha detto stop. E pure Spalletti ha dovuto prenderne atto. Peccato che il tecnico, banalmente, se la prenda coi giornali: «Scrivevate di Vidal e Sanchez e io ero già sul cancello ad aspettarli», irride. Ma lo scorso 14 luglio il ds Sabatini affermava: «Stiamo puntando obiettivi molto difficili e sì, Vidal è un profilo di grande interesse». Poi a Nanchino, dopo che il governo di Pechino ha ruggito sugli investimenti all’estero, hanno cambiato strategia. Tutto qui. Altro che giornali".